Un amore inaspettato

capitolo 17

"Luna , tesoro ma cosa ci fai qui tutta sola? Vieni di la, tra pochissimo ci sarà il countdown e i fuochi d'artificio, non vorrai certo perderteli! "

La voce di Isabella mi riscuote dai pensieri e decido di tornare in sala, dove noto subito Alexandru che mi cerca con lo sguardo

"Printsessa, stavo per venire a cercarti. Adesso mettiti questa, stiamo per uscire sul terrazzo e non voglio che tu rischi di ammalarti il giorno prima di partire per Parigi, mon cherie"

Lo ringrazio velocemente mentre indosso la pelliccia con la quale sono venuta e mano nella mano ci muoviamo verso la terrazza panoramica dell'hotel dove si é svolto il gala...raggiungiamo il cornicione dove Aida e Yuri ci stanno aspettando, in compagnia di Irene e Ivan, anche loro hanno partecipato alla serata ma non erano stati messi al nostro stesso tavolo.

Siamo appena entrati dell'ultimo minuto dell'anno e mi guardo attorno

diesiat , dieci, mi stringo nella pelliccia a causa del freddo pungente

dieviat, nove, guardo il panorama che la citta di San Pietroburgo mi offre stasera, la notte di San Silvestro

vosiem, otto, penso a Sammy e a Luk, i miei due cuccioloni

siem, sette, la mia mamma e il suo compagno, chissa cosa facevano stasera

scest, sei, guardo Isabella che si stringe a suo marito e lui che la guarda amorevolmente

piat, cinque, Irene e Ivan, la nuova coppia di piccioncini

citirie, quattro, Aida e Yuri che tengono le loro mani intrecciate sopra il loro fagiolino

tri, tre, guardo l'uomo che mi affiancherà il resto della vita

dva, due, ti amo Alexandru, glie lo dico sottovoce, é una cosa nostra

Ras, uno, lo bacio, mentre attorno a noi cresce il coro di voci che festeggia l'avvento del 2018

"Ragazzi facciamoci una foto tutti insieme, veloci! "

Irene ci urla di muoverci prima che i nostri vestiti siano imbevuti dallo spumante. Yuri chiama velocemente un fotografo e ci mettiamo in posa tutti vicini, io che mi appoggio al petto di Alex mentre lui mi tiene stretta mi fa rendere conto di quanto stupendo e irripetibile sia quest'attimo, questa vita che sto vivendo e l'opportunità che mi é stata data.

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"Luna potresti muoverti? so che non abbiamo l'aereo prenotato, ma vorrei arrivare a Parigi il prima possibile"

Per la prima volta signori e signore la ragione è  tutta di Alexandru Volkov, siamo in ritardo rispetto all'orario per cui volevamo partire,dopo la cena del 31 abbiamo passato l'intera giornata di ieri a oziare, preparare le valigie e a fare l'amore

"Lo so amore, adesso andiamo dai"

Chiudo velocemente la valigia e glie la passo, pesa troppo per i miei gusti..ok non è vero non pesa molto mi fa solo fatica, considerando che sono le 9 e il signorino qui accanto e dalle 6 che mi stressa,  è felicissimo di partire e lo sono anche io ma almeno non sembro un bambino di 5 anni la mattina di Natale, non so se rendo l'idea...

"Meglio tardi che mai, ragazzi fate buon viaggio, Alex a meno che non ci sia bisogno non farti sentire"

Ivan da le ultime indicazioni al mio boss, mentre caricano le valige nella macchina che ci porterà  all'aeroporto.. io saluto velocemente Irene e le chiedo di occuparsi dei miei cuccioli per l'ennesima volta, prima o poi le farò venire una crisi di nervi

entriamo in macchina pronti per questa nuova avventura mentre sento Ivan che ci urla

"Tornate in tre, voglio un altro nipotino"

Alex gli mostra delicatamente il dito medio, mentre io faccio finta di non aver sentito. Parigi è la mia occasione per parlare con Alexandru, o la va o la spacca.

na:
Sorry per il capitolo corto e probabilmente inutile, il fatto è che non mi piacciono i mega salti temporali; inoltre ho aggiornato due volte in meno di 12 ore,in questi giorni saro il piu attivo possibile,  xoxo

Ps: i numeri del countdown sono in russo, non sono scritti correttamente, ho semplicemente ricopiato la fonetica