Un amore inaspettato

capitolo 25

Irene pov

"Irene scusa possiamo parlare? Non riesco più a tenermi tutto dentro e tu te ne sei andata senza motivo l'altra volta"

Sbuffo e da brava italiana inizio a gesticolare mentre mi agito

"Senza motivo? Mi hai lasciata da sola mentre quella donnaccia ti ha portato nel tuo ufficio a fare chissà che cosa"

"Uomo"

"Cosa uomo?"

"Irina è un uomo, una drag queen che lavora in uno dei miei locali. Quella sera è venuta da me perché non rispondevo al telefono e c'era stato un problema sul lavoro che richiedeva la mia attenzione"

Oddio, datemi una pala per sotterrarmi dalla vergogna

"Non ti avrei mai abbandonata sul divano se non fosse stato un problema, ma un ragazzo ha provato a fare il furbo rubando una grossa cifra di denaro. Grazie ai nostri body guard siamo riusciti a fermarlo in tempo. Irene mi piaci davvero e per la prima volta con te voglio fare le cose per bene"

Mi avvicino a lui e lo abbraccio. Poso la testa sul suo petto e lui mi cinge con le sue braccia muscolose

"è tutto ok, avrei dovuto spiegarti tutto dall'inizio così che tu non potessi fraintendere"

"Mi sento una stupida. Come posso farmi perdonare?"

"Fatti aiutare ad arredare la casa, ho già fatto imbiancare tutto, ma se preferisci possiamo colorare le stanze da letto..."

Mi guarda in cerca di una conferma e insieme decidiamo di dedicarci allo shopping per la casa per il resto della giornata.

Dopo aver mangiato un panino veloce ci siamo allontanati con il suo suv dalla città, fino ad arrivare nel parcheggio dell'Ikea

"Pronta?"

"Sono un po' nervosa, e se scegliessi i mobili sbagliati? E se poi mi venissero a noia?"

Mi prende delicatamente per mano e insieme entriamo nel negozio

"Stai tranquilla, sono mobili. Inoltre, hai un ottimo gusto: esci con me!"

Gli tiro uno scappellotto e insieme ci dirigiamo verso questa nuova avventura.

Luna pov

Apro gli occhi do una veloce occhiata alla sveglia sul mio comodino: venerdì 14 febbraio, ore nove e venti; sono già passati quasi cinque mesi da quando sono qui, sembra ieri che lavoravo in pizzeria e vivevo nella casetta con i miei e invece il tempo è volato. L'anno è già iniziato da un mese e per la fine di quest'anno sarò diventata la signora Volkov, sarò zia di un bellissimo fagiolino.

"Buongiorno sertdse (cuore) che ti frulla per quella testolina?"

Mi accoccolo al suo petto

"Niente di che... buon San Valentino Alex, hai programmi per oggi?"

"A parte stare con te niente. Che ne dici se intanto scendiamo a fare colazione?"

Il mio uomo mi prende in collo e quando arriviamo in salotto una distesa di rose mi accoglie

"Buon San Valentino anche a te amore"

Lo riempio di baci, finchè Luk e Sammy non arrivano a interrompere il nostro momento super romantico. Quando riusciamo poi a sederci per fare colazione con calma, il telefono di Alex inizia a suonare in continuazione e notando la mia faccia non poco scocciata si allontana per rispondere... come se capissi il russo