Capitolo ventuno.™

744 13 6
                                    

Giorni meravigliosi in compagnia di Miranda e Teddy trascorsero meravigliosamente, così torniamo a casa. «Auguri Maggiorenne» mi volto per vedere da dove provenisse la voce tanto familiare
«Davide»
«Ciao Emy» mi fa gli auguri e mi regala una rosa.
«Grazie non dovevi»
«Ciao Emy»
«Ciao Alessia»anche lei scende dall'auto e mi fa gli auguri. Presento loro Simon e li invito a prendere qualcosa al bar difronte casa mia.
«No Grazie siamo passati soltanto a farti i nostri auguri»
«Grazie ragazzi» ci salutiamo e vanno via.
«Anche io sono geloso del tuo ex»
«ma tu eri qui, hai visto che mi hanno soltanto fatto gli auguri, c'era anche la sua ragazza, non eravamo soli, non mi ha né baciata, né mi ha chiesto di andare a letto lui»
«me lo farai pesare per molto tempo quel bacio vero?»
«si» incrocio le braccia e sollevo lo sguardo con fare presuntuoso. Lui mi afferra e mi tira a sè facendomi sbattere al suo petto e mi bacia. Portiamo i bagagli su, Simon si ferma a cena.
«Emy ben tornata, Ciao Simon» papà ci abbraccia
«Papà mi sei mamcaaaato» una lacrima minaccia di uscire
«oh no è tornata la lei!» esclama Lindo con tono scherzoso
«Ciao anche a te, mi sei mancato anche tu..»
«e no! Simon i patti erano chiari dovevi perderla sulla nave» scoppiarono a ridere
«ah si? e dopo chi doveva farti da trstimone al tuo matrimonio»
«a si non ci avevo pensato» Manu gli da una pacca alla testa e mi abbraccia
«non dargli retta, non ha fatto altro che dire "volevo essere con lei" "sono i suoi 18 anni e io sono suo fratello" e bla bla bla» scoppio a ridere e li ringrazio del vestito mostrandogli le foto della serata
«oh eri davvero stupenda sorellina» la porta si apre
«Emyyyyy» Suamy mi assalta e mi riempie di baci «finalmente sei dinuovo a casa, non sopportavo più nostro fratello e mi mancavi tantidsimo» Sabino è dietro di lei
«Emy sai Sabino e Suamy stanno insieme?» mi dice mio fratello
«Ma davvero?» mi fingo evidentemente stupita
«lo sapevi gia?»
«si, caro io sono stata la loro "cupido"» sorrido
«certo sempre l'ultimo io a sapre le cose qui»
«oh no povero amore» Manu lo coccola
«smettila Lindo sembri un bambino» papà
«comunque con un po' di ritardo auguri Emy»
«Grazie Sabino»
«questi sono per te da parte mia e di Suamy» sono due biglietti per i Reik, un gruppo di cantanti messicani, che terranno un concerto a Cordoba il mio paese natio è tra una settimana
«oddio i Reik, li ascolteró dal vivo amore vieni con me ti preeeeego?» guardo Simon
«Si amore, se mi vuoi si»
«siiiii così conoscerai i miei nonni, staremo da loro vero?» tutti mi guardano stupiti
«be cosa ho fatto ora?»
«Emy davvero vai con Simon dai nonni?»
«si perché?»
«perché dai nonni non hai mai portato nessuno»
«papà?»
«in 4anni ci hai mai portato Davide?»
«No»
«e quante volte lui ti ha chiesto di farglieli conscere?»
«tante»
«ah capisco»
«ma cosa centra lo sapete come sono i nonni, ma sono più che sicura che ameranno Simon come io amo lui»
«ma certo, su questo non ho dubbi»dice papà. Andiamo a cena. Simon torna a casa e più tardi mi manda un messaggio:
-mamma è partita, ti va di farmi compagnia?-
- certo amore mio, arrivo-
suono il campanello e si apre il portone «Simon?»
«amore sono in cucina» sento delle voci e quando mi affaccio vedo Céline che stava bevendo qualcosa
«forse qui sono di troppo?»
«Ciao Emy» mi sirride, ma quanto è falsa cosa ci fa qui?
«bene grazie» sto per andarmene via, quando un forte fischio di apprezzamento mi blocca
«Simon chi è questa bambola, che non mi hai ancora presentato?» mi bacia la mano
«stalle lontane è la mia ragazza Lingi»
«come al solito uno spreco per te..» lo guardo male
«Piacere io sono Luigi il ragazzo di Céline e amico di Simon»
«piacere io sono Emy»
«e così tu hai scelto lui?» indica Simon
«in realtà è lui che ha scelto me» Céline ci guarda male e cerca di attirare l'attenzione di Simon
«Simon ottima scelta» applaude Céline,
«grazie lo so» scoppio a ridere *lui è mio stronza*. Iniziamo a bere e dire tante stupidagini e dopo qualche ora Céline e Luigi vanno via.
«Se sapevo che c'era lei non venivo»
«E mi avresti lasciato dormire solo?» mi mette il broncio
«no, andiamo a dormire?»
«io ho altro per la testa» mi getta nel divano
«smettila o me ne torno a casa» non mi ascolta, mi prende in braccio e mi porta in camera sua
«vai via se ci riesci» morde il lobo del mio orecchio e comincia a riempirmi di baci, iniziamo a farci le coccole e mi piace il modo in cui mi accarezza, ci sa fare ha delle mani morbidissime.
Dopo un po' si addormenta «Simon?» dorme come un sasso, ma non posso lasciarlo dormire vestito gli tolgo i jeans e la maglia, restando soltanto in slip, Dio che imbarazzo per fortuna che dorme! Lo copro con il lenzuolo e mi spoglio anche io «Emy?»
«ehi sono qui»
«mi passi l'asciugamano»
«Simon ma cosa dici?» parla nel sonno?
«Emy io ti amo»
«e io no e ora come si fa?»
«io un giorno ti sposo»
«si amore sogna» mi avvicino, lo bacio, e mi distendo accanto a lui addormentandomi.
Durante la notte mi sento afferratre «Simon..»
«scuami amore ti ho svegliata»
«non preoccuparti» mi volto verso di lui
«grazie per avermi spogliato e messo a letto, amo le tue mani» avvampo violentemente
«scemo»
«come sei bella vestita così» accarezza la mia pelle nuda
«ma se sono in intimo»
«appunto»
«Simon»
« si Emy amo quando pronunci il mio nome, lo fai così bene» si solleva di scatto e si mette su di me, mentre io resto a contemplare i suoi pettorali nudi, sono uno spettacolo unico «a cosa pensi?»
«Penso che sei stupendo» sento i miei occhi a cuoricino, lui si lancia nel mio collo e inizia a riempirmi di baci. Io mi muovo a causa dei forti brividi che sto provando, poi mi solletica i fianchi, non soffro il solletico ma le sue mani calde sulla mia pelle mandavano scosse di piacere al mio basso ventre. «Basta ti prego» ansimo
«no voglio farti impazzire» accetto la sfida e riesco a farlo cadere e farlo andare sotto di me. Incrocio le mie gambe con le sue e gli lascio dei caldi baci dalle labbra al collo, gli sussurro parole poco caste, e scendo con la mano verso i suoi slip «No, Emy» mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte
«perché mi hai fermata?»
«perché Ti amo e voglio soltanto dormire amore mio»
«Ti amo Simon» dopo un massaggio rilassante ci addormetiamo abbracciati, io resto a guardarlo mentre sorride, è così bello ancora non ci credo che è mio e mi ama.
Mi addormento e sogno il suo sorriso, i suoi occhi e il suo corpo su di me... *sono tuo*



To be continued...

Just Believe in your dreams™Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora