Capitolo sei.™

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chiudo gli occhi e le distanze si accorciano maggiormente quando, sentiamo bussare «Avanti»

«ragazzi scusatemi, mi allontano un attimo per qualsiasi cosa chiamami Emy»

«vabene, ma Suamy dov'è?»

«Ha finito i compiti e si sta preparando per andare a Danza, le do io un passaggio gia che devo passare da quelle parti, tuo padre è ad una cena di lavoro e non torna»

«vabene ci sentiamo domani allora io non devo andare da nessuna parte»

«Emy io vado si è fatto tardi» Teddy gesticola impacciato

«non lasciarmi sola dai, ti prego scusami se è per prima perdonami, non roviniamo tutto resta a cena»

«No, non posso se resto rovinerei tutto»

«ma cosa dici?»

«si perché ho voglia di qualcosa che non provo da tanto eh questo non è un bene»

«cioé..»

«le tue labbra Emy»

«non rovini niente lo voglio anch'io»

«ci abbiamo gia provato»

«è soltanto un desiderio Teddy, dopo saremo più amici di prima lo sai» le sue labbra si precipitano sulle mie e ci lasciamo travolgere l'una dall'altro, mi distende sul letto, mi bacia e per istinto lo tiro a me, mi sfiora delicatamente «così mi fai rabbrividire e i baci potrebbero non bastarmi più» ripenso alle mie parole [sei una cogliona Emy] mi abbraccia e lo accarezzo in viso

«ma che stiamo facendo Emy?»

«non lo so, ma sto bene non lasciarmi» mi stringe più forte al suo petto, mi tira i pizzicotti e io gli faccio il solletico, qualcuno entra in casa, ci distacchiamo.

«Emy sono io» mio fratello si affaccia in camera «Ciao Teddy, Emy il tempo di prepararmi ed esco con Manu»

«D'accordo Teddy allora siamo solo io, te e Suamy»

«io ho mangiato con Sabino in pizzeria avevo fame quando sono uscita da danza e siamo andati a mangiare una pizza»

«ok» inizio a preparare qualcosa. Ci sediamo a tavola

«Emy allora io vado ciao, ciao Teddy»

«ciao» salutiamo mio fratello.

«Emy io vado a mettermi un po' al pc e poi a nanna»

«ok 10 min peró, non di più, domani hai scuola»

«No Emy domani da noi c'é uno sciopero»

«si anche a scuola nostra» conferma Teddy

«yuppi domani niente scuola!»

«Buonanotte Emy, Buonanotte Teddy»

«Notte Su». Restiamo nuovamente soli io e Teddy, mi fissa e resta in silenzio «smettila di fissarmi»

«come ti senti, pentita?» mi avvicino un po' a lui e gli prendo la mano

«non mi pento di quel bacio.»

«quindi è tutto apposto, siamo amici» sembra evidentemente più rilassato, ha paura di perdermi, è la mia stessa paura

«morirei se non lo fossimo» lascia la pizza e mi abbraccia «ti voglio bene e non riuscirei ad andare avanti senza di te, sei l'unico che mi capisce»

«vale lo stesso per me, comunque sei bellissima quando mi fai queste dichiarazioni d'affetto» gli lancio un tovagliolino accartocciato e lo prendo sul naso

«smettila di adularmi»

«è vero sei dolcissima» sorrido. Finiamo di cenare a dopo aver riordinato la cucina ci sistemiamo sul divano a guardare la tv. Ci addormentiamo.

«Ragazzi, ragazzi»

«Papà oggi non ho scuola» Teddy farfuglia assonnato

«Teddy sono le 2.30 i tuoi saranno in pensiero, mi è dispiaciuto svegliarvi, ma non potete dormire sul divano è scomodo do mattina avrete tanti dolori, Teddy resta qui oramai è tardi»

«chiamo i miei» chiama sua mamma che si arrabbia io mi faccio passare il cellulare

«Joe non arrabbiarti con lui, è colpa mia mi sono messa a parlare e ci siamo addormentati, puó restare a dormire da me giacché domani non abbiamo scuola?»

«Vabene tesoro, miraccomando tieni d'occhio quel mascalzone non vuole dirtelo, ma...» Teddy mi strappa il cellulare

«mamma! si è fatto tardi non mi sembra il momento di conversare» *..diglielo stupido Buonanotte..* «Notte mamma». Papà ci dà la Buonanotte e va a dormire. Andiamo in camera mia, dormiremo nel mio letto è abbastanza grande e ci stiamo perfettamente in due. Lo guardo perché vorrei capire cosa mi nasconde «perché mi fissi?»

«Cosa mi stava dicendo tua madre prima che mi togliessi il cellulare dalle mani?»

«ma niente, lo sai com'é fatta la Joe» lo guardo seria

«Teddy?? cosa vuol dire quel "niente" dimmelo o ti faccio andare a dormire sul divano» prende un cuscino ed esce dalla mia stanza

«mi lasci sola?»

«si» mi da le spalle ed esce dalla mia stanza

«dai dimmelo, qualsiasi cosa sia»

«No! Non insistere» si posiziona sul divano dandomi le spalle. Inizio a stizzicarlo, lui mi prende dai fianchi e mi riporta in camera «meglio che dormiamo separati per questa sera»

«Ma sei scemo? Io voglio che dormi con me» metto il broncio.

To be continued...

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