Capitolo ventiquattro.™

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Sento dei rumori in salotto «nonna cosa sta succedendo di là?»
«dai andiamo tutti in salotto a vedere cosa succede» esclama nonna, quando la porta scorrevole viene aperta trovo Julio e Nelly i miei amici di infanzia, le mie lacrime non tardano ad uscire. E tutti i miei ricordi più obsoleti tornano alla mia mente

*FLASHBACK*
erano i primi giorni di asilo, prima che la mia mamma si ammalasse, lei ogni mattina mi accompagnava all'asilo. Camminiamo verso la mia classe, tiene la mia piccola manina, il suo profumo alle orchidee è così buono, mi fa una carezza e dopo avermi stampato un bacio sulle mie guanciotte rosee mi accompagna in classe. La maestra Leila parla con mamma e io guardo i due bimbi che ci sono nella mia classe Julio un bimobo biondo, ricciolino, occhi celesti e un pochino più alto di me. Si avvicina mi porge una barbie con un lungo vestito rosa tutto brillantinatini, «ciao, sono Julio vuoi essere la mia principessa?» prendo la barbie, nell'altra manina Julio ha un principe con una spada
«ciao io sono Emily, si giochiamo a me piacciono tanto le principesse» iniziamo a giocare, l'altra bimba era Nelly un bimba molto timida con i capelli neri corti e occhi verdi con un neo piccolino molto carino sulla guancia sinistra
«voglio giocare anche io»
«ma quando te l'ho chiesto mi hai risposto di no» replica Julio
«non mi piacciono le principesse»
«e chi vorresti essere?» le chiedo
«voglio essere un draghetto» così Julio inventa la storia del cacciatore che rapisce la principessa e la rinchiude nel castello del draghetto che la imprigiona e uccide chiunque cerca di avvicinarsi al castello, ma il principe con la sua spada sconfigge il draghetto e salva la principessa, si sposano e vissero per sempre felici e contenti.

*FINE FLASHBACK*

Da quel giorno abbiamo stretto una spendida amicizia e non vederli da tanto tempo...mi sono mancati così tanto. Li abbraccio, rido per la felicità, per la sorpresa e piango perchè sono così contenta di averli visti dopo tanto tempo. «Tanti Auguri Principessa!!» e già per Julio sono ancora la sua principessa
«Auguri maggiorenne questo è un piccolo presente da parte nostra» mi dice Nelly, una foto di noi 3 all'asilo e un biglietto con un buono da spendere in un negozio di vestiti
«grazie ragazzi, non dovevate». Ci sediamo e inizio a raccontargli della mia vita, [un attimo ma il mio Simon dov'è scomparso?] «nonna ma Simon e nonno dove sono?»
«non so tesoro, forse nonno lo avrà portato al suo capanno degli attrezzi» già mio nonno ha un capanno degli attrezzi favoloso, quando ero piccola riparava tutti i miei giochi e mi ha costruito una fantastica altalena che è ancora appesa fuori ci giocano i miei cuginetti, quando ero piccola ci passavo le mie giornate su quell'altalena.
I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio cellulare *sconosciuto* «pronto?»
«amore non sarebbe ora di buttarlo quel catorcio che chiami telefono?»
«amore dove sei?»
«sono qui amore» mi volto, [mi ha chiamata amore d'avanti a tutti], e mi toglie il mio cellulare dalle mani «i tuoi nonni mi hanno chiesto di aiutarli a scegliere una cosa per te» nonno mi porge una bustina non molto pesante
«grazie nonni... cos'è?» chiedo a Simon
«aprilo!» mi dicono i nonni. Apro la bustina e vedo la scatola dell' Iphone s5
«oddio!...è uno scherzo?...» lo apro credendo di trovarci dell'ovatta o qualcosa del gene e i miei occhi si illuminano alla vista di un vero e proprio Iphone «siete impazziti? nonni grazie» li sbaciucchio «Simon perchè gli hai fatto spendere così tanto? lo sai che mi sarebbe andato bene anche uno più economico»
«Amore tuo nonno ha chiesto alla commessa il migliore telefono che possedesse, poi mi ha chiesto conferma, se è un buon modello e se ti sarebbe piaciuto...»
nonno «e Simon mi ha risposto che questo telefono è il migliore, ma tu avresti pensato subito ad uno scherzo e poi ti saresti lamentata che abbiamo speso troppo»
«almeno con me lo fa sempre» dice Simon facendomi sorridere
«e vedo che ha ragine» dice nonno scoppiammo a ridere
«Emy noi non ti vedavamo da così tanto tempo, poi siete partiti perchè la mamma non stava bene e noi nonni non siamo più potuti essere sempre presenti nella tua vita, ma ora che sei qui vogliamo regalarti il meglio noi e zio Kevin» ti amo nonna
«grazie davvero e scusate se non mi faccio sentire spesso, o vengo qui soltanto in questa occasione»
«tranquilla tesoro» ci abbracciamo e presento Simon a zia e ai miei amici.
«Tesoro di zia anche noi dobbiamo darti qualcosa»
«ma zia?»
«zitta e apri è un piccolo pensiero da parte mia, dei piccoli e... soprattutto di zio Navid» dice piangendo Federico e Sabrina la abbracciano. Il piccolo Cèsar mi porta una bustina, Mi scappa qualche lacrima, zio purtroppo non c'è più, è morto in un'incidente stradale qualche anno fa, zia Thelma ha dovuto crescere i miei cuginetti sola, per fortuna ha i meie nonni che le sono vicini nei momenti di difficoltà.
Apro la bustina e Cèsar vuole aiutarmi lo lascio fare e tira fuori un clutch retrò in saffiano della fix design «taaaaa daaaaaa» Cèsar estrae dalla busta il regalo.
«oddio grazieeee» la abbraccio e abbraccio anche i piccoli. Nonna ha organizzato una cena per festeggiare, Simon fa amicizia con Nelly e Julio e io racconto agli zii e ai nonni come stanno gli atri in Italia. I miei cuginetti si rincorrono in salone e giocano con Simon, Nelly e Julio
«Emy vieni anche tu?»
«vai piccola ci pensiamo noi qui» così ci mettiamo a giocare in giardino, mi siedo sulla mia altalena metre Simon mi dondola. Nonna ci chiama per mangiare la crostata di ricotta, il mio dolce preferito,
«Nonna allora l'hai fatta davvero la crostata? Ma quanto ti adoro nonnina miaaaaa» la stringo forte
«Emy piano, so che sei contenta»
«già sono anni che, volevo stringerti così forte e dirti che ti adoro» nonna inizia a dividere la crostata nei vari piatti e io ne divoro quattro pezzi. Simon mi guarda allibito, bhè ha ragione di solito mangio come un pulcino e ora mi vede divorare la crostata di nonna, è sconvolto povero, gli do un bacio sulla guancia. Finito di mangiare ci spostiamo in salotto, Simon parla con nonno e ogni tanto mi chiede il signifcato di qualche parola, sono bellissimi io salgo in camera e do alla nonna una foto di me Lindo e Suamy...

To be continued...

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