Capitolo venticinque.™

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Andiamo tutti a dormire, «cos'hai?» mi chiede Simon
«niente»
«amore?»
«davvero non ho niente»
«sai che con me puoi parlare Emy cosa ti succede?»
«tronare qui vuol dire tornare nel mio passato, ricordare la mia infanzia con mamma, ricordare zio che adesso non c'é più e vedere tutti coloro che non vedevo da tempo, non credi che siano un bel po' di emozioni da gestire? senza contare del fatto che ero super in ansia perché ci tenevo che piacessi ai miei nonni»
«i tuoi parenti e amici sono persone fantastiche, ora so perchè tu sei una ragazza davvero speciale, hai dei sentimenti puri, chi ti ha dato tutto questo amore ti voleva bene» mi abbraccia forte e io mi lascio coccolare, mi accarezza una guancia e sposta un ciffo dei miei capelli, lo guardo e lui distoglie lo sguardo. Il suo tocco mi fa rabbrividire devo trattenermi. Simon si volta verso di me e lo vedo un po' in inbarazzo, così interrombo questo silenzio imbarazzante e cerco di distogliere il mio pensiero dal cavallo dei suoi pantaloni
«mi fai star bene Simon, non credevo si potesse amare così tanto»
«sto bene con te Emy e mi è naturale amarti»
«Mi vuoi bene?»
«no» un no secco ma...
«mi trovi carina?»
«no»
«sono nel tuo cuore?»
«no»
«se me ne andassi da te piangeresti?»
«no»
«mi feriscono le tue parole Simon cosa ci stai a fare qui con me?» lui mi afferra e dice:
«È vero non ti voglio bene io, ti amo. Non ti trovo carina, ti trovo stupenda. Non sei nel mio cuore tu sei il mio cuore. Se te ne andassi non piangerei, ma morirei.»
«dici davvero?»
«Hai bisogno di sentirti dire molte volte che Ti amo e sono disposto a dirtelo sempre.»
«cosa?»
«Che Ti amo»
«ti prego ripetilo»
«Ti amo» mi avvicino nuovamente a lui
«ancora...» sono ad un soffio dalle sue labbra
«Ti amo, ti amo, ti amo, ti...» gli do un bacio lungo e appassionato, lo distendo sul nostro letto, lo sento sorridere sulle mie labbra, la sua erezione preme contro il mio basso ventre provocandomi un leggero formicolio. Mi allontano e lui ci resta male, ma non me lo fa notare. Vado in bagno, mi lavo i denti e guardo la mia immagine riflessa nello specchio e inizio a pensare
-forse è sbagliato, non voglio rovinare tutto, mi attrae così tanto e vorrei essere sua, ma infondo sono solo pochi mesi che stiamo insieme e sento già questa voglia di lui che si accende in me. I suoi baci non mi bastano più.-
Metto la mia vestaglietta in seta blu ed esco.
«Ehi» è sul letto, triste, confuso forse dai miei atteggiamenti «che succede?» chiedo preoccupata per il suo improvviso cambio di umore,
solleva la testa «ascolta so che siamo da poco insieme, e non vorrei approfittare del fatto che dormiamo nello stesso letto. Ma i tuoi baci non mi bastano più. Vorrei chiederti una cosa, ma se non ti va puoi dirmi di no, non sentirti obbligata in alcun modo.» mi avvicino a lui e prendo le sue mani
«scusami se mi sono allontanata prima, il fatto è che quando tu mi tocchi accendi in me una voglia pazzesca di far l'amore e in realtà stavo pensando la setssa cosa, ma non so se è il caso, insomma..»
«ti prego non dire più niente se non ti va fa niente, non voglio obbligarti e rovinare tutto»
«Mi va» sussurro piano, ma lui mi sente ugualmemte
«ne sei sicura?»
«sì, sono qui» si avvicina a me e mi tira delicatamente i capelli indietro. Mi bacia il collo e sento il mio centro infuocarsi. Pian piano scende tra le mie gambe, mi prende in braccio e mi mette a cavalcioni su di lui. Incrocio le mie gambe dierto la sua schiena e lo spingo indietro. Lui stringe i miei glutei. Il suo contatto sulla pelle mi fa sentire delle scosse che percorrono il mio corpo. Lui continua a baciarmi tutta, lo tengo stretto a me e prima che me ne accorgessi entra dentro di me e io spalanco la bocca, ma lui la richiude con la sua mano
«shshshsh» io mi spingo contro di lui per accoglierlo ancora e ancora.. fino ad espodere. Ma non ci fermiamo, ci desideriamo troppo per smettere, ci piace troppo la sensazione di sentrici un'anima unica, due corpi all'unisono, l'uno l'equilibrio vitale dell'altra. Mi fermo a contemplarlo per qualche minuto: i suoi occhi verdi, il suo viso perfetto, il suo biondo ciuffo ribelle, che si muove frenetico sulla sua fronte, il suo torso nudo, scolpito e perfetto, i suoi peli "appunto gambe da calciatore" che solleticano le mie gambe. «A cosa pensi?»
«che è bellissimo essere tua, che ogni volta che ti guardo mi perdo nei tuoi occhi e sei fantastico»
«tu invece hai un viso dolce che non riesco a non giardarti e desiderare di baciarti , le tue labbra ogni volta che toccano le mie sento di desiderarti tanto, il tuo corpo... ti terrei abbracciata a me per ore» lo accarezzo, lui prende la mia mano e se la porta alle labbra, per lasciarci un tenero bacio. Devo andare in bagno, metto la sua maglia, amo avere il suo profumo sulla mia pelle. Dopo un po' arriva Simon e mi abbraccia «non sono mai stato così bene come questa notte» gli sorrido.
Mi riporta in camera, mi sbattacchia sul letto, prende le mie mani e le blocca sulla mia testa.
«ma dov'eri nascosto per tutto questo tempo? Ti ho aspettato per così tanto tempo, ti prego non andare via» l'ultima parola viene fuori come una dolce supplica. Mi fa scorrere delicatamente le sue dita tra le mie gambe poi sale e mi accarezza la pancia solleticandomi. Inizia a parlare e il suo tono di voce è caldo e ansimante «voglio darti tutto quello che desideri, non vado da nessuna parte che non ci sia tu con me» Mi sembra che ogni volta che mi parla fosse migliore della precedente, eppure non è possibile migliorare qualcosa di già perfetto come lo è lui per me.

To be continued...

(scusate per i contenuti troppo eloquenti) smack

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