Capitolo diciotto.™

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Si avvicina alle mie labbra quando... «Siiiimon» una voce stridula e fastidiosa ci interrompe
«tempismo perfetto» sussurra irritato. Simon si volta verso una ragazza magra, occhi nocciola e lunghi capelli biondi, che lo saluta «Céline?»
«Ciao Simon, vedo che hai trovato il tuo nuovo passatempo» dice rivolgendomi lo sguardo più velenoso che aveva, io ricamibiai quello sguardo con astio
«No è la mia ragazza» mi prende la mano e mi stringe di più a lui sorridendogli
«si certo Simon, dicevi così anche di me e poi mi hai soltanto usata per i tuoi giochetti,comunque piacere sono Cèline l'ex ragazza di Simon» mi tende la mano ma io non ricambio il gesto, ritira la mano «non farti incantare dal suo viso dolce e dal suo fare gentile, in realtà è uguale a tutti gli altri» al culmine della mia pazienza esplodo
«senti cara, non ti ho chiesto nulla e non sono interessata ai tuoi racconti, non permetterti di venir qui ad insulatre il MIO ragazzo, perché tu lo hai perso e questa cosa ti fa rosicare, quindi ora sputi veleno, ma con me non funziona questo trucchetto»
«difendilo pure, povera illusa ahahah pensi davvero che lui ti ami? anche a me diceva tante smancerie e poi mi ha lasciata per un'altra»
«non sono sufficentemente interessata ai tuoi capricci»
«io ti faccio aprire gli occhi…»
«non ti credo, sei piena di odio e sono più che sicura che ti stai inventando t.u.t.t.o» enfatizzo
«ottimo avvocato difensore Simon, complimenti!»
«sparisci e lasciaci in pace, ogni mia azione nei tuoi confronti è stata una conseguenza ad ogni tuo errore» le spiega Simon
«io vado via, ma quando ti svegli bambola avvisami..» si volta ma ci ripensa e torna verso di noi «…ah dimenticavo, non è finita qui, ve lo prometto» è una minaccia? mi sollevo dal prato furiosa, ma Simon mi tiene
«VATTENE CÉLINE» le urla facendomi sobbalzare, lei va via e Simon mi guarda dispiaciuto. «Emy mi dispiace»
«non dispiacerti Simom è tutto okkey»
«davvero?»
«sì, non mi importa delle sue parole, quel che è stato è stato, ora non conta, non credo alle sue parole, ma soltanto a te perché so che non saresti capace di far del male..»lo abbraccio forte e poso le mie labbra sulle sue «mi fido di te»
«non era un caso che lei fosse qui.»
«in che senso?»
«tempo fa quando stavamo insieme lei mi ha tradito con un amico, che ora è il suo ragazzo, lui mi disse che mentre stava con me frequentava anche lui così io giocai con lei fin quando li scopriii insieme e la lasciai, ieri mi ha scritto che gli manco, ma io le ho detto che non la amo più e che ci sei tu nella mia vita, lei mi ha detto che si sarebbe vendicata e ci avrebbe fatti lasciare e ora ho parura di perderti, sono preoccupato perché lei quando vuole qualcosa la ottiene»
«ma se non c'ero io nella tua vita, le avresti dato un'altra possibilità?»
«No! mi ha ferito profondamente e non tornerò mai con lei»
«e allora di cosa ti preoccupi? lei è sola, tu hai me e ti prego di non nascondermi nulla, solo così potremmo liberarci di lei»
«ma potresti arrabbiarti»
«mi arrabbierei maggiormente se so che vi parlate di nascosto!»
«non voglio perderti»
«non darmene il motivo di lasciarti e starò con te anche se lei farà l'impossibile, vinceremo noi, ma devi credere in noi»
«Ci credo amore mio» e poi un abbraccio lungo e pieno di affetto, ha bisogno di me o quella strega gli farà dinuovo del male.

I miei 18 anni...
Siamo in crociera, ha vinto Simon, stiamo navigando nel mediterraneo lontano dai miei cari, ma ho lui e non posso chiedere di meglio perché da quando siamo partiti da Civitavecchia mi sta coccolando. Ora siamo in giro ad esplorare la nave ed è molto grande e lussuosa, il suo braccio che cinge la mia vita mi rende felice e sento di poter sognare ad occhi aperti accanto a lui.
«Torniamo in cabina amore sei stanca?»
«sì amore» mi bacia la fronte. La nostra cabina è la 121, le porte sono bordeaux i numeri soni scritti su una targhetta dorata in stile ghirigori, per aprire la porta bisogna stisciare la cardkey e comporre il codice segreto, la camera ha una finestra che si affaccia sul mare e una porticina da cui uscire sul balconcino, le lenzuola sono bianche mentre il copriletto e i ciscini sono rossi e dorati con le iniziali della nave, due cabine armadio, un bagno con fiori e essenze profumate, un tavolino al centro con dello spumante, 2 calici e delle fragole, una tv posata su un mobile con dei cassetti in legno lucido, e un porta fiori con 18 rose rosse, arancioni e bianche «sono per te prendile» le prendo e sono fresche e profumatissime c'é un bigliettino verde "Auguri alla mia piccola maggiorenne..un bacio papà"
«o mio Dio» inizio a piangere.


To be continued...

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