XX - AUGEN TIEF IN WALD

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Augen tief in wald significa "occhi in fondo al bosco" in tedesco.

HANYA

L'aria gelata mi stordiva la faccia mentre continuava a picchiettarmi addosso la sensazione del ghiaccio intenso.
Tenevo gli occhi chiusi e respiravo a fatica vista la velocità a cui viaggiavamo.
I pugni erano serrati nella grigia e folta pelliccia di Kyle, che sembrava quasi volare tanto era leggiadra l'andatura.
Alla nostra destra, un più piccolo ma agile coyote dagli artigli rosa teneva il passo senza troppo sforzo, continuando ad annusare l'aria e lanciando continuamente occhiate preoccupate verso di noi.
Più avanzavamo, e più un intenso odore di benzina e di bruciato mi entrava violentemente nelle narici, costringendomi a tossire per cercare di cacciarlo via.
Purtroppo, non appena sollevai lo sguardo, mi accorsi che l'odore non era l'unica cosa che preoccupava i miei amici: riconobbi con facilità la strada per arrivare da Taylor, e poco più avanti grosse lingue di fuoco abbracciavano la sua abitazione, divorandola senza troppi convenevoli.

<<Oddio no!>> Dissi, stringendo di più i pugni nel collo di Kyle.

Fa che sia vivo...
La voce di Eris arrivò sommessa e risuonò davvero come una sorta di preghiera.

Facevo fatica a reggermi ancora, e quando Kyle inchiodò di scatto, fu un miracolo che non cascai con la faccia per terra.

Oh merda.

Il mio sguardo accompagnò il pensiero di Kyle quando una sagoma scura prese un bidone davanti a noi e gettò il contenuto sopra il corpo di...

Ma quello è Alexander!

<<E accanto a lui c'è Taylor!>> Dissi, iniziando a correre verso la scena che mi si proiettava davanti.

Purtroppo, l'enorme lupo grigio dagli occhi della notte mi bloccò il passaggio, alzando fiero il muso.

Non muoverti da qui, potresti ferirti.

Risi amaramente, mentre saettavo lo sguardo verso quello strano personaggio.
Di schiena, potevo notare la sua robustezza e la sua pesante stempiatura.
Si muoveva meccanicamente, come se avesse eseguito quei movimenti mille altre volte negli ultimi giorni, e sembrava non curarsi minimamente di Taylor.
I suoi pensieri sembravano totalmente indirizzati verso Alexander, e Kyle ed Eris erano intenzionati ad aiutarlo.
Era inverosimile che, per quanto Alexander fosse scorbutico, scontroso e minaccioso con loro, la loro fedeltà al branco era più forte del suo essere un totale coglione, e si, sperai che lui sentisse questo mio ultimo pensiero.
Purtroppo, però, nonostante si muovesse lentamente, sembrava essere su un altro pianeta, come se fosse troppo stordito per tirarsi su e stendere quel brutto omone.

Dovremmo andare a chiamare Edna.
Continuò, ma non appena quell'uomo ricominciò a versare il contenuto del bidone su Alexander, qualcosa in me scattò.
Poteva essere un idiota, ma se Edna l'aveva cresciuto, qualcosa di buono doveva pur avere. D'altronde, pensai, nemmeno io sono stata uno stinco di santo con lui.

<<Non faremo mai in tempo.>> Risposi, alzando lo sguardo verso la casa in fiamme e poi riabbassandolo su loro sperando di convincerli.
Se dovevo ringraziare mio padre per qualcosa, era certamente per il suo duro addestramento e per avermi insegnato a combattere.

Kyle mi bloccò il passaggio, il muso dritto a mostrare il naso umido e lucido. 

<<Kyle, credimi, sono più addestrata di voi nonostante non sia un lupo.>> Lo superai e iniziai a correre, ma in un attimo entrambi i miei amici erano di nuovo davanti a me, lo sguardo basso e i denti fuori con fare minaccioso. <<Oh, seriamente? Taylor e Alexander potrebbero essere morti e voi pensate e bloccare me con la forza?>>

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora