X - RUDEL

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Rudel significa "branco" in tedesco.

HANYA

Non mi resi conto di ciò che feci fin quando non mi accorsi degli sguardi di tutti su di me.
Erano tesi, preoccupati e sicuramente anche arrabbiati.

<<Perché l'hai fatto?>> Chiese Kyle, alzando leggermente la voce. <<Per caso sei stanca di vivere?>>

<<Non mi piace mentire.>> Dissi sincera. <<Inoltre è meglio che l'abbia saputo oggi. Io non vorrei che il mio branco mi mentisse in questo modo.>>

<<Certo, hai fatto la cosa giusta!>> Disse Eris gesticolando con un piccolo accenno di rabbia. <<Almeno in questo modo sei sicura di non arrivare viva a domani mattina!>> Incrociò le braccia, squadrandomi. <<Sei impazzita per caso? Ora Alex ti ucciderà!>>

<<Non la ucciderà.>> Si intromise Simon, mentre il mio sguardo rimaneva fisso su quello basso di Edna.

<<Edna?>> Azzardai, ma non rispose.

<<Si che la ucciderà!>> Riprese Kyle. <<Sapete bene cosa pensa di Albert!>>

<<Non la ucciderà invece. Ha fatto una promessa. Sapete bene anche cosa pensa sulle promesse.>>

Mi sembrò leggermente strano che una persona scorbutica e maleducata come Alexander ci tenesse a rispettare qualche promessa, ma in quel momento mi interessava qualcos'altro.

<<Si può sapere perché odia in questo modo mio padre?>> Chiesi, cercando di nutrire la mia insana curiosità, e tutti si voltarono nuovamente verso di me, compresa Edna.

<<Senti, cara, proviamo a non pensare ad Alex adesso. Siediti. Dobbiamo parlare del nostro branco.>>

<<Edna... Non volevo deluderti.>> Dissi quasi sottovoce, avvicinandomi a lei.

Con mia sorpresa, sorrise dolcemente. <<Non mi hai delusa, cara. Sono solo preoccupata per Alex.>> Si avvicinò e mi posò una mano sulla spalla. <<Tu invece hai fatto la cosa giusta. E per quanto possa valere, neanche io credo che ti ucciderà.>>

<<Perché tutti lo ritenete così buono?>> Kyle sbuffò sonoramente e dopo aver tirato in aria le braccia le fece cadere sonoramente sui fianchi. <<Ti ucciderà mentre dormi. Anzi, mentre dormiamo tutti, così non sarà disturbato.>> Mi puntò il dito contro, facendomi sorridere.

Non so perché, ma gli atteggiamenti di Kyle cominciarono a farmi sorridere sempre di più, anche se in quel momento quella era l'ultima cosa che avrei dovuto fare.

<<Perché ridi?>> Si lasciò andare sulla poltrona, ed io mi sedetti di fronte a lui, seguita a ruota da tutti gli altri. <<Sono serissimo.>>

Gli feci un cenno con la mano come per dirgli di lasciar perdere.
Ormai sentivo che la mia pazzia peggiorava secondo dopo secondo, perciò trovavo inutile rispondergli per rischiare di sembrare ancora più pazza di ciò che già ero.
Per quanto fosse assurdo, la mia situazione mi divertiva: ero quasi morta nel bosco, avevo parlato telepaticamente con due lupi che mi avevano salvato la vita, avevo lottato contro un puma per due volte ed in quel momento facevo parte di un branco pur essendo una stupida umana.
Trattenni una risata per non sembrare da ricovero e guardai Edna aspettando che cominciasse a parlare.

<<Ora che fai parte del nostro branco è bene che tu sappia che noi non siamo esattamente...>> Sorrise leggermente, prima di voltarsi verso Simon. <<... Come posso dire?>>

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora