XXX - BAND DER SEELEN

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Band der seleen significa "Legame d'anime" in tedesco.

HANYA

<<Non potete partire così.>> Edna fece scorrere l'indice sulla mappa stesa nel tavolo del nostro salotto, sospirando pesantemente. <<Senza una meta precisa, senza copertura.>>

<<Copertura?>> Simon si mise a ridacchiare. <<Penso che l'unico senza copertura sia io. Loro due si sanno difendere alla grande.>> Terminò poi, indicando me e Alexander.

<<La tua copertura siamo noi.>> Dissi risoluta, osservando poi Edna. <<E' l'unico modo.>> Sorrisi debolmente. <<Dobbiamo recuperare quei diari se vogliamo scoprire qualcosa.>>

<<Hanno ragione, Edna cara.>> Taylor le posò una mano sulla spalla, massaggiandola delicatamente. Era uscito dall'ospedale quella stessa mattina, e si era subito proposto di rendersi utile con il nostro piano. <<Sono ragazzi in gamba, non hanno bisogno di mamma orsa che vegli su di loro giorno e notte.>>

<<Io non sono mamma orsa.>> Edna si tirò indietro sollevando le sopracciglia, ma poi si lasciò andare ad una risata liberatoria. <<Ok, sì, forse a volte sono un po' mamma orsa.>>

<<Nonna, posso andare anch'io? Potrei rendermi utile.>> Kyle ci tentò, ma Edna smise subito di sorridere.

<<Non se ne parla.>>

Kyle sbuffo ma preferì non controbattere.
Osservai Alexander e Simon, poi il mio sguardo ricadde sulla vecchia mappa davanti a noi. <<Bene, ripassiamo il piano.>> Dissi, ma Edna sollevò una mano come per interrompermi.

<<Ed Eris? Vi siete già dimenticati di lei? Questo viaggio non può aspettare qualche giorno? Giusto il tempo di salvarla.>>

<<No, non può aspettare.>> Rispose Alexander. <<Tu e Taylor farete ricerche su questi strani sacrifici, e ci aggiornerete su ogni nuova scoperta. Noi cercheremo di scoprire più cose possibili dalle tribù che ci ospiteranno.>>

<<Chi vi dice che ci siano tribù disposte ad ospitarvi?>> Edna cercava in tutti i modi di farci cambiare idea, di non farci partire, ma la determinatezza che avevamo era più potente di ogni dubbio potessero porci.

<<Ci saranno.>> Simon annuì, sicuro di sé stesso. <<O saccheggeremo i loro villaggi e avremo comunque cibo, acqua e provviste.>>

<<Villaggi?>> Chiesi confusa. Quello era decisamente un particolare che mi era sfuggito. <<Che sono, primitivi?>>

<<Più o meno, Hanya.>> Alexander fece roteare gli occhi, prima di osservarmi in modo scocciato. <<Sta' attenta, l'avrò detto almeno tre volte. Noi ci troviamo qui...>> Puntò un dito sopra una X rossa disegnata sopra la mappa, poi lo fece scorrere in direzione nord. <<La nostra prima tappa sarà in questo bosco. Ci vive il branco degli Zerstörer.>>

<<Zerstörer?>>

<<Si, i distruttori. E' un branco feroce e selvaggio a circa un giorno e mezzo di camminata da qua. E' un branco antico. Il comandante viene scelto dallo spirito di quello precedente, e hanno delle tradizioni tutte loro. Addirittura possiedono delle regole create dal primo comandante che è esistito. Chi viola le regole del branco paga con la sua vita. L'animale non è solo dentro di loro, Hanya: l'animale controlla le loro azioni e i loro impulsi. So che è difficile per te, ma con loro dovrai tenere a freno la lingua.>>

<<E come diavolo pensi che ci ospiteranno?>> Chiesi scocciata.

<<Conosco alcune persone all'interno, spero che abbiano ancora abbastanza importanza da poter prendere piccole decisioni come l'accettare ospiti per una notte.>>

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora