Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.

XL - SCHWARZES BLUT

  Schwarzes blut significa "Sangue nero" in Tedesco.

HANYA

<<Ti propongo un ultimo accordo, Hanya.>> Sorrise Taylor, giocherellando con le dita di entrambe le mani facendo sbattere i polpastrelli gli uni con gli altri. <<Ma non approfittare della mia bontà.>>

Incrociai le braccia al petto e mi rilassai leggermente, sotto l'abbraccio costante di Simon.
Kyle, al mio fianco, allungò una mano e prese la mia, stringendola leggermente.
Sentivo il continuo ringhio di Eris anche se era leggermente distante da me.<<Non ascoltarlo, ti prego.>> Sussurrò Kyle. <<Ci siamo sottomessi a te, ma non per lasciarti andare con loro. Ti sei dimenticata cosa ti ha fatto Albert?>>

<<Oh, quella è acqua passata.>> Si intromise la fastidiosa persona appena interpellata, agitando il palmo della mano destra in aria. <<Ora mia figlia è un Alfa. Sono fiero di te.>> Sorrise, come se non ci fosse gioia più grande al mondo.

<<Io non sono tua figlia.>> Digrignai i denti nel dirglielo, combattendo contro la voglia di staccargli la testa dal collo.

<<Torniamo al nostro accordo?>> Riprese Taylor, facendo un cenno con la mano come per ricordare a tutti che lui era lì.

Hanya, mi servono più indizi per trovarti, ti prego dimmi di più.

Ignorai Alexander e riportai l'attenzione su Taylor, facendogli cenno di parlare.

<<Ecco, vedi, io pensavo che l'unico modo per portarti con noi fosse uccidere Simon o Alexander.>>

<<Psicopatico testa di cazzo!>> Urlò Simon, stringendo la presa sulle mie spalle. 

Gli feci un cenno veloce. <<Zitto Simon, per favore fallo finire.>>

<<Grazie.>> Rispose Taylor, leggermente infastidito dall'essere stato interrotto. <<Beh, tutto questo prima di scoprire che sei un Alfa. Vorrei solo capire se tutto questo è merito del siero o del fatto che tu sia la prescelta, ma questo poco importa adesso. Hai un'altra possibilità.>>

<<E quale sarebbe? Non perderti in chiacchiere, Taylor.>> Ringhiai, volgendo un breve sguardo a Edna, ancora inginocchiata di fronte a Diana, e ancora ostaggio della lama che le aveva provocato un superficiale taglio sul collo.

<<Io ti dirò dove andremo, e tu guiderai Alexander fino a lì.>>

Risi amaramente. <<Seriamente?>> Allargai le braccia e indicai il mio branco. <<Guarda i miei amici, ti sembravano disposti a parlare fino a poco fa? Cosa ti fa pensare che Alexander non ti uccida?>>

<<Perché incontrerà solo te. E tu lo sottometterai.>>

<<E' un'idea assurda!>> Sbottai. <<Perché dovrei?>>

<<Perché così gli ordinerai di non cercarti più, mai più. Farai lo stesso anche con i tuoi amici qui presenti.>>

<<E cosa ti fa pensare che non lo faranno ugualmente?>>

<<Hanya, sai cosa implica essere un Alfa della tua portata?>> Chiese Albert, incrociando le braccia.

<<Della mia portata?>> Corrugai le sopracciglia dalla curiosità.
Intanto, la voce di Alexander era un debole sussurro nella mia mente che mi rifiutavo di ascoltare.

<<Sì, della tua portata. I tuoi amici si sono piegati davanti a te prima di doversi sottomettere. Ho visto il loro sguardo e ho fiutato la spiacevole puzza della paura. Tu sei intelligente, Hanya, sai cosa dovevo fare io prima di sottomettere qualcuno.>>