Capitolo 14

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Siamo ancora in giro per la città. Non abbiamo più preso quel discorso, sembra che faccia male ad entrambi.

Adesso ci siamo fermati in una specie di piccolo porto, che si affaccia nel lago di Ontario. Mi appoggio con la schiena alla ringhiera e guardo Federico che guarda me.

Io:-"che c'è?" Gli chiedo ridendo.

Lui si avvicina a me, è molto vicino, tanto vicino da fare toccare i nostri corpi. Avvicina la sua fronte alla mia, sento il suo respiro, lo sento, poi sento le sue labbra sulle mie, io metto la lingua dentro la sua e continuiamo così, fin quando lui si stacca.

Fede:-"scusami, non volevo." Dice in imbarazzo.

Io:-"le cose non si fanno se non vogliono essere fatte."  Dico sedendomi sulla ringhiera. "Secondo te io avrei ricambiato se non volevo?"

Fede:-"io non so in quale senso lo hai voluto tu."

È questo ciò che pensa di me? Che voglio usarlo per scopare? Invece no ho dei sentimenti per lui adesso.

Io:-"pensi questo di me?." Dico scendendo dalla ringhiera.

Fede:-"e che cosa? Sentiamo."

Io:-"che voglio solo scopare con te e non avere una relazione seria."

Fede:-"Non è ciò che io ho detto." Dice alzando le mani.

Io:-"ma è quello che hai fatto capire."

Fede:-"Ma io non volevo fartelo capire e nemmeno dirtelo perche non lo penso."

Io:-"sai pensavo che potevamo avere una change io e te, come coppia non solo per scopata." Detto ciò faccio per andarmene ma lui mi blocca.

Fede:-"stai qua."

Io:-"per quale motivo? Per stare qua e farmi dire che con una troia che se la fa con tutti? No grazie." E me ne vado di nuovo ma senza che lui mi fermi.

Fede:-"Non è ciò che ho detto." Dice sussurando.

È l'una di notte ed io sto ad ingozzarmi di gelato alla vaniglia con Anastasia nel divano di casa sua mentre le racconto di Federico. Adesso lei è incazzata e vuole andarlo ad uccidere.

Anastasia:-"Se benji mi avesse detto ciò lo avrei buttato nel lago."

Io:-"Non mi sembrava il caso."

Anastasia:-"come non ti sembrava il caso? Ti da della troia e non vuoi buttarlo nel lago."

Io:-"sarà per un'altra volta." Dico leccando il cucchiaio pieno di gelato.

Anastasia:-"io non ti capisco." Si alza e va in cucina a posare il gelato.

Io:-"basta sono stanca." Mi alzo e mi dirigo in camera sua.

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