Capitolo 5

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Alle 8.30 puntuali del venerdì siamo tutti davanti alla mia stanza pronti per andare a prendere l'aereo.

La mia solita voglia di vivere mi accompagna in tutto e per tutto.

Tutti indaffarati tra valige e cose mentre io appoggio la testa ad una porta e chiudo gli occhi morente di sonno.

La porta si apre e io quasi non perdo l'equilibrio, ritorno tra i vivi mentre sento:"Michelle, ma ti svegli? Ti avrei ammazzata." la voce di Natalie mi entra dritta nelle orecchie mentre lei esce dalla nostra stanza con alcuni vestiti per poi portarli nella sua.

-"Mi sa proprio che qualcuno ha bisogno di un caffè, o sbaglio?" chiede Zayn e io semplicemente annuisco.

-"Ma anche di una brioche." dicono all'unisono Cat a Niall.

Si voltano uno verso l'altro sorpresi di aver detto la stessa cosa nello stesso momento, sorridono fieri e si battono il cinque.

Nel corridoio passano alcuni studenti che sono probabilmente in ritardo per le lezioni, tra di loro noto la sagoma di Isaac.

Passa davanti a noi salutando me e le ragazze mentre non degna nemmeno di uno sguardo nessun dei ragazzi, a eccetto di Louis con il quale sono in classe insieme.

Allora è proprio vero che Isaac va d'accordo solo con le ragazze del gruppo.

-"Perché non siete a lezione?" chiede a Cat, Crystal e Louis che sono nella sua classe.

-"Andiamo a Los Angeles." rispondo io.

-"Davvero? Io ci torno settimana prossima. Con Kylie." dice.

-"Ma sul serio? Dai, avresti dovuto dircelo, saremmo tornati insieme, è da rifare la discoteca con te a Los Angeles." dice Cat ricordandosi probabilmente la serata.

Parlano ancora mentre io faccio a meno di ascoltarli e mi riappoggio al muro chiudendo gli occhi.

Qualche minuto dopo sento una manata sul braccio e una voce:"E tu? Contenta di tornare a Los Angeles?"

Apro gli occhi ritrovandomi Isaac sorridente a un paio di centimetri.

-"Chi? Io? Ovvio, è la città in cui passerei il resto della mia vita. La adoro." sbadiglio mentre vedo Cat e le altre rientrare in stanza per sistemare altre cose.

Ma si muovono? Io sono pronta da due ore mentre loro continuano a preparare le loro valigie.
Come se dovessimo partire per 3 mesi.

-"Ovvio che ti piace lí, sei il centro dell'attenzione." ride.

Perché mi sembra una frecciatina questa?

-"Come, scusa?" chiedo.

-"Dai, Michelle, la conosco anche io la fama che porti a Los Angeles." dice ancora con tono divertito.

Ma lo devo prendere a sberle?

-"Eh cioè?" chiedo.

-"Tu lo sai meglio di me, suppongo." mi fa l'occhiolino per poi voltarsi ed andarsene.

Ma vedi tu questo.

-"Che bella faccia tosta, lo avrei preso a schiaffi." commento.

-"E perché non l'hai fatto? Se lo meritava. Quel tipo è insopportabile." dice Nash e Carter annuisce.

-"Ma poi, sta con Kylie, perché diavolo ci prova con te?" chiede Taylor.

Taylor mi soffoca ultimamente.

-"Tay, non ci stava provando, mi stava solo rivolgendo la parola." roteo gli occhi.

-"No, Michelle, ascolta, io.." inizia e so già a memoria il discorso che mi farà.

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