Capitolo 6

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Scendo dalla macchina e seguo Cameron che cammina spedito.

-"Vuoi aspettarmi almeno?" chiedo.

Si ferma un attimo, aspetta che io lo raggiunga e riparte mentre io fatico a stargli al passo.

Gira a destra poi subito a sinistra, passa attraverso il giardino di una casa, svolta altre due volte a destra e poi ancora a sinistra.

Scappa come se qualcuno lo stesse seguendo.

Arriviamo sulla spiaggia e lui si toglie le scarpe per poi prenderle in mano e camminare tra la sabbia.

Ma siamo sicuri della sua stabilità mentale?

Più confusa di prima tolgo anche le mie di scarpe e lo raggiungo.

Arriviamo in riva al mare e lui si siede sulla sabbia.
Mi siedo affianco a lui e chiedo:"Perché siamo qui?"

-"Non é un bel posto?" sorride guardando il sole che tra più o meno un ora inizierà a tramontare.

-"Beh si, ma..Cameron, sei sicuro di star bene? Mi inquieti." dico leggermente spaventata dal suo comportamento.

Scoppia a ridere e borbotta:"Sto scherzando, sto scherzando. Vedi perché dico che sei strana, ti inquieta tutto questo ma continui ad andare avanti pur di scoprire quello che vuoi, che testa dura! Comunque per quanto riguarda i nostri cellulari potrebbero esserci cimici."

Eh? Cimici?

-"Potrebbero esserci che cosa?" chiedo.

Sbuffa e rotea gli occhi.

-"Cimici, Michelle. Significa che il nostro telefono potrebbe essere sotto controllo, intercettato, qualcuno ascolta le nostre chiamate. Ci capiamo? Parliamo la stessa lingua?"

-"Wow, chi?" chiedo io.

-"Te lo sto per spiegare, se mi lasciassi parlare..per Dio." impreca.

Sorrido soddisfatta del modo veloce e facile in cui riesco a innervosirlo.

-"Si, scusa, hai ragione, va' avanti." dico.

-"Oltre ad ascoltare le nostre chiamate, dal telefono possono ascoltare ciò che ci diciamo in generale, ovvero, ti faccio un esempio: se io e te siamo in una stanza e stiamo parlando e se c'è il telefono vicino a noi potrebbero sentire ciò che ci diciamo, è come se il telefono fosse un microfono, mi segui?" chiede.

Ecco che ci risiamo, tutte quelle storie, quei casini che avevo dimenticato, ecco che tornano a far parte della mia vita.

Sospiro soltanto:"Si, Cameron, ti seguo."

***

Cat's pov.

-"Cosa facciamo questa sera?" chiede Natalie.

-"Non lo so, quale locale volete andare? Ho già detto a Tamara che siamo tornati e lei lo avrà già detto a tutti quindi praticamente metà Los Angeles uscirà." dice Jack.

-"Discoteca in centro?" chiedo.

-"Non troveremo mai posto, mancano 4 ore, sarà tutto prenotato." dice Nash.

-"Non troveremo posto? Noi? Oh, credo proprio che ce lo troveranno. Discoteca in centro, quindi?" chiede Natalie.

Tutti annuiamo e lei prende il suo telefono.

-Pronto papà, puoi farci avere un tavolo alla discoteca in centro, quella all'angolo del nostro grattacielo. Perfetto, grazie mille.

How deep is your love? 2 || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora