Capitolo 55

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Sto ferma e immobile tenendo a malapena la pistola in mano mentre delle lacrime mi scorrono sul viso.

-"Michelle."

Fisso il corpo morto di Bryan disteso in una pozzanghera di sangue.

-"Michelle."

Camminando a malapena mi avvicino al divano sedendomi, fisso la parete mentre fatico a realizzare tutto.

Sto immobile per una decina di minuti mentre le lacrime continuano a scorrermi fino a quando la voce di Cat non mi fa riprendere dal mio stato di trance.

-"Michelle, Michelle mi vuoi ascoltare, cazzo?" sbotta:"Togli quei piedi da li, non vedi che sei sul suo sangue, ti sei sporcata le scarpe."

Mi giro verso di lei e vedo che in questi minuti in cui io avevo perso coscienza delle cose attorno a me, lei ha preso degli stracci e ha iniziato a pulire il sangue a terra.

-"C-che stai facendo?" balbetto.

Lei si avvicina a me e con uno degli stracci che ha in mano mi pulisce le scarpe in modo che non lasci tracce per tutta la casa.

-"Stai ferma e tranquillizzati, io mi occupo di tutto, me ne sbarazzo io del corpo." dice.

-"No, dimmi cosa posso fare. Come ti aiuto?" chiedo.

Ci pensa per qualche secondo.

-"Non toccare niente in casa, okay? Non lasciare tue impronte qui, comunque vai nelle altre stanze e cerca qualcosa in cui avvolgere il corpo. Non lo so, un tappeto, un piumone o qualcosa di simile."

Deglutisco mentre lei si gira e sospirando torna a pulire a terra.

Poggia una mano sulla propria fronte imprecando:"Mio Dio."

Mi piacerebbe essere forte come lei. Non è da tutti vedere come una persona viene uccisa senza avere una crisi isterica, e non è da tutti poi ripulire tutto il suo sangue.

Facendo attenzione a non toccare niente, faccio un giro per le altre stanze.

Non posso pensare a quello che ho fatto ora, ci penserò dopo. Ora devo pensare solo a salvare la pelle a me e Cat.

Nella camera da letto, a terra c'è un tappeto abbastanza grande. Nonostante sia pesante lo tiro su trascinandolo fino alla sala.

-"Può andare bene questo?" sibilo mentre faccio fatica a respirare regolarmente.

Sento il mio cuore uscirmi dal petto.

Annuisce:"Si. Si, può andar bene. Aiutami ad alzarlo. Mettiamo via il corpo, così ripuliamo la sala più velocemente e ce ne andiamo di qui, okay?"

Annuisco.

Quando mi avvicino al corpo di Bryan giro la testa di lato non riuscendo a guardare quello che ho fatto.

-"Cat..i-io." balbetto mentre non riesco a trattenere le lacrime.

-"Michelle, non ora, okay? Tutti hanno sentito i colpi di pistola, andiamocene prima che sia arrivato qualcuno."

Annuisco e continuando a tenere la testa girata afferro Bryan per le braccia mentre lei lo afferra per le gambe.

Lo alziamo trascinandolo fino al tappeto e posizionandolo in mezzo.

-"Avvolgiamolo." dice lei mentre vedo entrambe le nostre mani piene di sangue.

Abbasso lo sguardo e vedo gli schizzi di sangue che sono finiti sulla mia maglietta mentre gli sparavo.
Sicuramente sarò sporca anche sul viso del suo sangue.

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