Spaventata da tutto quello che Cameron mi ha raccontato torno seguita da lui in macchina.
Una volta dentro incrocio le braccia mentre Cameron parte.
-"Potresti non avere quella faccia quando torniamo dagli altri? Penseranno che ho provato ad ucciderti."
-"Si, ora mi riprendo." dico e poi aggiungo:"Possiamo non andare a casa?"
Lui si volta per un attimo verso di me e chiede:"Beh, si, ovvio, se non vuoi andarci possiamo andare da un altra parte, avv.."
Lo interrompo e continuando a tenere lo sguardo fisso sulle mie scarpe:"Cameron, portami da Jack."
Cameron si zittisce e lo vedo soltanto annuire per poi dirigersi verso il cimitero.
Passiamo da un negozio e Cameron mi aiuta a scegliere i fiori da prendere ed arriviamo al cimitero raggiungendo il posto in cui mi sento più vicina a Jack.
Noto la presenza di alcuni fiori che a giudicare dal aspetto sono di Ashley, ma quando è venuta? Appena scesi dall'aereo siamo andati a casa mia..
Poggio anche i fiori che abbiamo preso io e Cameron e resto con la mano poggiata sull'incisione del suo nome per un paio di minuti.
Dio, Jack, mi manchi così tanto.
Delle lacrime rigano le mie guance ma le asciugo subito e cerco subito di sorridere ricordandomi l'immagine di Jack.
Il tempo passa e mi risulta sempre più impossibile immaginare che lui non ci sia più. Mi sembra solo partito per un lungo viaggio e non..morto.
Suona così male dire morto, o forse fa semplicemente meno male pensare che sia in un posto lontano ma che sia felice e che sta bene.
Quando mi giro verso Cameron lo vedo con lo sguardo puntato sul nome di Jack ed un unica lacrima che gli scorre sul volto.
Tira su il naso, alza gli occhi all'in sucasciugandosi la lacrime e guarda in basso nella mia direzione, mi sorride, mi stampa un bacio tra i capelli e borbotta:"Possiamo andare, vero?"
Questa confidenza che si è ripreso Cameron mi stupisce, ma è per Jack, ci ha riavvicinati il dolore come che abbiamo per lui.
Chissà, magari potrò veramente avere un rapporto di amicizia con Cameron come ce l'ho con il resto dei ragazzi.
Annuisco soltanto e lasciamo questo posto così triste.
Arrivati a casa, apro la porta e non sento la voce di nessuno.
-"Mimi." urla Chanel.
Le sorrido e corre nella mia direzione.
-"Meno male che c'è lei ad accoglierci." scherzo.
La prendo tra le braccia mentre Cameron ride e le stampa un bacio sulla guancia.
-"Ciaaao Caaam." dice Chanel prolungando ogni vocale e protraendo il braccio verso di lui e stringendogli il naso.
-"Ciao principessa." le risponde.
Dopo la storia di Samantha e del fatto che era incinta, vedendo Cameron con Chanel, mi immagino per un momento come sarebbe stato Cameron come per padre.
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How deep is your love? 2 ||
FanfictionSequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare.