-"Dov'è Austin?" chiedo subito.
-"La polizia l'ha portato qualche secondo fa in centrale, devono fargli un interrogatorio. Molti sono i sospettati, Brandon era un tipo aggressivo , in tanti ce l'avevano con lui ma i più sospettati siete voi tutti. A causa di quello che è successo ieri. Il più sospettato di tutti è Austin che l'ha minacciato." spiega.
-"E ora?" chiedo.
-"Ora vado in centrale a vedere com'è la situazione." dice ed io e Cat in coro diciamo:"Vengo anche io."
-"Forse è meglio di no. Vorranno interrogare anche voi."
-"E quindi? Gli diremo com'è andata." dico semplicemente.
-"No, devo prima consultarmi con l'avvocato. Forse per salvare Austin dovremmo inventare qualcosa." dice mio padre e Cat inarca le sopracciglia.
-"Io non ho intenzione di mentire alla polizia." dice.
La guardo sorpresa.
-"Non lo faresti per Austin?" chiedo.
-"No, Michelle. Se la polizia scoprisse che mentiamo, potremmo finire anche noi nei casini e sarebbe ancora peggio. Possiamo tirar fuori Austin anche senza mettere in pericolo anche noi stessi." dice.
Sto per qualche minuto a pensare e mi giro verso mio padre ma lui già non c'è più.
Che stronzo, è andato senza di noi.
-"Vestiti, andiamo in centrale." dico a Cat.
-"Tuo padre ci ammazzerà ma facciamolo." ribatte la rossa e si veste.
-"Dici che Amber lo sa?" chiedo mentre mi vesto.
-"No, avrebbe già chiamato. Starà ancora dormendo. Non so come prenderà la morte del suo amato Brandon." dice lei roteando gli occhi.
-"Lo scoprirà presto. Tra poco tutti i nostri amici e conoscenti inizieranno a chiamare Amber e il resto del gruppo per scoprire qualcosa quindi anche se ora gli altri stanno dormendo, presto saranno svegliati da una fantastica notizia." dico.
Quando sono pronta anche io, scendiamo di sotto e saliamo in una delle macchine parcheggiate davanti a casa.
Prima che io possa partire vedo mia madre uscire di casa e correre nella mia direzione.
-"Avreste dovuto ascoltare Erik e non andare in centrale, ma in ogni caso se iniziassero a farvi domande e ad interrogarvi, non dite nemmeno una parola, state zitte e dite soltanto 'parlerò in presenza del mio avvocato', okay?" chiede.
-"Jane, nessuno può farmi parlare se non voglio farlo. La polizia non fa eccezione." dice Cat mentre io annuisco soltanto.
-"Ah e un ultima cosa, non chiamate gli altri. Stanno tutti dormendo. Abbiamo deciso di dirlo solo a voi due perché gli altri farebbero solo caos. Però quando si sveglieranno nel giro di qualche ora, voglio che li facciate stare a casa altrimenti rischiano di peggiorare le cose."
-"D'accordo." dico io.
Parto e accendendo una sigaretta chiedo a Cat:"Pensi sia stato Austin?"
-"No, non lo so, forse. Dio, non ne ho idea. Ultimamente è così strano, non lo so, in realtà non credo. E tu?"
La vedo abbastanza confusa.
-"No, non è stato Austin." dico convinta.
10 minuti dopo arriviamo, scendo dall'auto, entro in centrale e mi dirigo subito verso mio padre che appena vede me e Cat rotea gli occhi e scuote la testa disperato.
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How deep is your love? 2 ||
FanfictionSequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare.