Capitolo Tre
Tutti gli studenti escono dalla scuola mentre Harry ed io sbuffando li guardiamo come se fossero dei VIP che possono permettersi di uscire da scuola.
«Allora, che cosa dobbiamo fare?» domando quando vedo che tutti gli studenti sono scappati da quel carcere soprannominato scuola.
«TU cosa devi fare. Io non faccio nulla» puntualizza lui. Che? Senti signor Styles, chi credi di essere? Sarai anche il più figo del mondo, ma non sono tutti ai tuoi piedi.
«Se non fai nulla tu, non faccio nulla neanche io» rispondo sicura di me.
«Invece qualcosa possiamo farla...» dice lui malizioso.
«Si, qualcosa possiamo farla» acconsento io intendendo lavare.
Mossa sbagliata.
In un attimo mi trovo contro gli armadietti, le sue mani sono ai lati della mia testa e ho il suo sguardo puntato in faccia. Sono bloccata. Non dappertutto però.
Scivolo con la schiena sotto gli armadietti e passo sotto le sue gambe. Wow, sono un genio!
«Se volevi farmi un pompino bastava chiedermelo» dice lui ancora malizioso.
«Ti ringrazio, ma no. Posso trovare di sicuro di meglio» sorrido soddisfatta.
«Meglio di Harry Styles non c'è nessuno» dice lui sicuro di se.
«La sicurezza fotte la gente, lo sai Styles?»
«Allora sei fottuta. Sei sicura che non verrai a letto con me» risponde fiero della sua risposta che, devo dire, mi ha zittita. Fanculo.
«Allora, quel qualcosa che volevi fare?» chiede lui ancora con quella malizia sul volto. Gli tirerei un pugno.
«Io ho detto qualcosa non ho detto cosa» dico sicura di me.
«Te la mostro io cosa» dice lui avvicinandosi pericolosamente a me.
«Grazie, ma so già cosa fare, non ho bisogno che tu me lo mostra» dico spintonandolo via, anche se la mia forza è meno della metà della sua.
«E cosa vorresti fare?» chiede lui.
«Tornare a casa. Ma, visto che non posso, fare quello che ci ha detto il preside» rispondo sicura di me.
«Tu fai quello che ti pare» ribatte mentre comincia a cazzeggiare con il telefono sedendosi su una delle sedie. Che divertimento!
A un certo punto sento le gambe tremare, che mi sta succedendo?
Mi gira la testa e non capisco più niente.
Non riesco più a reggermi in piedi. D'un tratto, vedo tutto buio.
Riapro gli occhi e mi accorgo di essere a casa mia. Come ci sono arrivata qua? Un attimo fa ero a scuola, con Harry, e ora sono a casa mia.
Mi alzo velocemente e mi accorgo che Louis mi sta guardando.
«Ehi Lou!» lo saluto tranquilla.
Lo vedo sussultare, non si era accorto che mi fossi svegliata.
«Angel, mi spieghi perché cazzo non hai mangiato nulla?» mi chiede mio fratello urlando incazzato.
«Non avevo fame» rispondo alzando le spalle.
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•All Of Me Hates You• H.S.
Fanfiction"...E all'improvviso capisco che non ha senso cercare di scappare da lui, perché ormai c'è qualcosa che ci lega: qualcosa di indistruttibile. Cos'è questa sensazione che mi prende lo stomaco? Cos'è che riesce ad offuscarmi la mente e a catapultarmi...