Capitolo Cinque
«Louiiiiis! Sta piovendo!» urlo per farmi sentire.
«Aspettami lì!» urla a sua volta lui per farsi sentire
Dopo un po' vedo le cinque creature scendere, creature perché non si possono nemmeno definire homo sapiens perché non sono intelligenti.
Sono una specie di trogloditi di una razza strana non ancora identificata.
Forse dovrei smettere di fare questi pensieri insensati su questi cinque tizi...
«Andiamo con la mia macchina?» chiede Liam.
«Tu hai una macchina?» chiede sbalordito Louis
«Certo!» risponde Liam.
«Ok, andiamo» dico vedendo che è tardissimo.
«Ehm... ci sono cinque posti e siamo in sei, Angel si mette in braccio a...» lascia la frase in sospeso Niall.
«A me» risponde Harry. No, io non mi metto sulle gambe di questo pervertito.
«No, mi metto in braccio a Louis» protesto io.
«Angel, io soffro in macchina e devo stare per forza avanti» risponde lui.
«Niall, ti cucino qualcosa di italiano, ti faccio imparare l'italiano e ti faccio conoscere Justin Bieber... forse l'ultima non potrei realizzarla perché sarebbe un sogno anche per me, ma ti prego non farmi sedere su questo tizio» prego Niall in tutte le lingue del mondo.
«Non ti conviene metterti sulle sue gambe, Niall è molto... sensibile» dice Zayn. E mo' che cazzo c'entra che è sensibile?
«Che significa?» chiedo non capendo.
«Significa che gli si alza se ti siedi su di lui» mi risponde Harry tranquillo.
«Scusate, ci vuole una mente perversa come la vostra per capire certe cose... che? Ahaahha, cioè, basta che una ragazza si siede sulle tue gambe per farti eccitare?» chiedo divertita guardando Niall.
«Non mi prendere in giro» risponde lui offeso incrociando le braccia al petto con la testa bassa.
«Ehm... ragazzi, qui si sta facendo tardi, Angel stai in braccio a Harry e basta, sono solo dieci minuti!» dice mio fratello uscendo di casa.
«Zayn, ti prego? Posso stare in braccio a te?» gli chiedo facendo gli occhi dolci.
«Angel ma quanti problemi! Stai in braccio a me, qual è il problema? Sembri una bambina viziata!» si lamenta Harry.
«Non sono una bambina viziata!»
«E allora non fare i capricci» mi risponde lui.
Gli indico di salire in macchina e quando sono saliti tutti mi siedo in braccio a Harry. Non sono una bambina viziata, e non potrei esserlo visto che sono sempre cresciuta solo con mio fratello da quando avevo sette anni. Quando è morto mio padre mia madre non si è proprio lasciata scoraggiare, anzi il contrario: si ubriacava, e portava a casa uomini diversi ogni sera... mi viene lo schifo solo a pensarci!
«Harry, scusami se peso» gli dico dopo un po'.
«Tu? Pesante? Sei praticamente uno scheletro, ma stai scherzando?» mi dice lui perplesso. Tanto lo so che lo dice per non farmi sentire male.
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•All Of Me Hates You• H.S.
Fanfiction"...E all'improvviso capisco che non ha senso cercare di scappare da lui, perché ormai c'è qualcosa che ci lega: qualcosa di indistruttibile. Cos'è questa sensazione che mi prende lo stomaco? Cos'è che riesce ad offuscarmi la mente e a catapultarmi...