Capitolo Diciassette

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Capitolo Diciassette

«Scusa Zay» gli sussurro abbracciandolo ancora più stretto.

«E per cosa?» mi risponde. Non lo vedo, ma posso immaginare che abbia una faccia incuriosita.

«Scusa se sono un altro problema da aggiungere ai tuoi» gli rispondo, e sento un'altra lacrima solcarmi il viso. Vorrei non esistere, procuro soltanto problemi a tutti...

«Non devi dire così Angy, tu non sei un problema. Hai soltanto bisogno di qualcuno che ti aiuti. Devi solo lasciare che questo accada» mi risponde accarezzandomi la schiena dolcemente.

«Ci proverò...» rispondo.

«Sono tornato!» urla Louis dal piano di sotto.

Io e Zayn ci stacchiamo ed io mi asciugo ancora una volta gli occhi, per poi vedere le mani nere. Sembrerò un panda...

Ho deciso, non mi truccherò più. Tanto ogni volta che lo faccio succede che si scioglie o perché piango, o perché mi dimentico di struccarmi la sera e quindi resta tutto sul cuscino.

«Vai tu da Louis, io vado a levarmi questo schifo» gli dico e dopo che è andato mi avvio verso il bagno per sciacquarmi la faccia.

***

«Ragazzi, recentemente la nostra scuola ha partecipato ad un progetto. In seguito, una delle scuole partecipanti avrebbe potuto vincere il posto per una gita» dice la professoressa, la vedo già pronta a continuare a parlare ma tutta la classe comincia a sussurrare e lei li zittisce prima di parlare di nuovo.

«E vi dirò che...» tutti pretendono una risposta. Per me sarebbe bellissimo poter andare, sarebbe un sogno ma non credo che andremo in gita.

«Abbiamo vinto! La settimana prossima saremo in viaggio!» annuncia la professoressa. Alzo lo sguardo e spalanco gli occhi. Davvero?

Non me lo aspettavo!

Le ore passano in fretta, e mi trovo in mensa a parlare con le mie amiche. Stiamo facendo la fila per il cibo.

«Avete sentito della gita?» chiede Jess. Sembra che abbia gli occhi a cuoricino...

«Si! Non vedo l'ora!» esclamo, forse anch'io con gli occhi a cuoricino.

«Io non potrò venire» dice tristemente Jen.

«Come mai?» chiediamo in coro io e le altre.

«Mia mamma non mi lascerà mai venire» dice abbassando lo sguardo. È passato molto tempo da quando ci conosciamo, so che sua madre è molto severa e so anche i suoi genitori si sono separati.

«Non preoccuparti Jen, ti aiutiamo noi a convincerla!» le dice Roxy tutta contenta. Sono sicura che sappia meglio di tutte che sarà una cosa difficilissima, quasi impossibile convincere sua madre, ma non vuole farcelo vedere per rallegrare un po' Jen.

«Okay...» dice Jen poco convinta.

«Ragazze...» ci dice un ragazzo indicando con la mano davanti a noi. Guardo e mi accorgo che la fila è andata avanti e anche di un bel po'.

Quando è il turno di Roxy, guardo una specie di poltiglia che cade a fatica dal cucchiaio nel suo piatto. Se prima avevo un briciolo di fame, ora mi è del tutto passata.

«Tu?» mi chiede scorbuticamente la tipa dietro al bancone.

«Una Sprite, grazie» dico guardando in modo schifato le varie pietanze. C'è un cartello dietro la signora, c'è scritto "OGGI PURÈ DI PATATE". Se quella sostanza giallastra la chiami purè di patate, io sono la fidanzata di Justin Bieber.

•All Of Me Hates You• H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora