Capitolo Ventisei

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Capitolo Ventisei

Punto di vista di Angel

Apro gli occhi e mi trovo nella mia camera.

Cerco di focalizzare qualcosa di ieri sera ma non ricordo niente di quello che è successo dopo aver bevuto la vodka.

Infondo è quello che speravo, divertirmi per poi non ricordare nulla.

Spero solo di non aver fatto cazzate.

Controllo l'ora sull'orologio, sono ancora in tempo per andare a scuola, anche se non ne ho assolutamente voglia. Ho saltato molti giorni di scuola e non posso saltarne altri, oppure perderei l'anno.

Mi alzo dal letto svogliatamente, ho ancora i vestiti di ieri. Sento un forte dolore sotto la pancia, sarà il ciclo che deve arrivare. In questi casi vorrei essere nata maschio.

Mi risiedo velocemente e faccio lunghi sospiri. Quando mi sento un po' meglio, mi rialzo ma un dolore ancora più forte di prima mi fa emettere un gemito. Spero solo che non mi abbia sentito nessuno. Non sono mai stata tanto sensibile al ciclo, è strano.

Quando sto per andare verso il bagno, la porta della mia stanza viene spalancata.

«Angel tutto bene?» mi chiede mio fratello con una faccia preoccupata.

«Certo, tutto benissimo! Perché?» gli rispondo facendo la faccia più serena che possa cercando di reggermi in piedi.

«Sicura?» mi chiede ancora.

«Certo!» rispondo facendo un sorriso tirato.

Alza le spalle e richiude la porta.

Vado in bagno e il dolore mi sembra leggermente passato.

Mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto.

Presto sono fuori di casa con le mie solite cuffie nelle orecchie e il cappuccio della felpa sollevato.

Punto di vista di Harry

Fuori il cortile della scuola Louis e Zayn stanno discutendo di qualcosa a cui io non presto attenzione.

Con la mente sono ancora a ieri sera e sorrido ripensando a ciò che è successo con Angel.

È stato così bello e ancora stento a crederci.

Mi allontano un po' dai miei amici e vago un po' nel cortile.

D'un tratto sento qualcuno toccarmi la spalla destra e mi giro per capire chi è che mi chiama.

Trovo Austin Mahone di fronte a me che ha una faccia arrogante e mi guarda con disprezzo.

«Lo sai Styles, che domani sarà l'ultimo giorno per poter vincere la scommessa, vero?» ricordo la scommessa che feci all'inizio dell'anno con lui. Quante cose sono cambiate da allora.

Lo guardo interrogativo.

«E sai che se nessuno dei due vince entro domani, le succederà qualcosa di davvero brutto» ammicca maliziosamente.

Ricordo le condizioni della scommessa: avevamo stabilito che se non avesse vinto nessuno dei due, lo avremmo fatto con la forza.

Peccato che lui non sappia che io ho già vinto e non c'è bisogno di arrivare alle brutte maniere.

«Ma lo sai che proprio ieri sera me la sono scopata? Ed è davvero brava, peccato che tu non abbia potuto provarla» gli dico mentre me ne vado lasciandolo di sasso. Ora si che sono soddisfatto.

•All Of Me Hates You• H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora