Capitolo Sei
Dopo un po' arriviamo a casa di Roxy. È una delle classiche case inglesi dalle pareti bianche e il tetto a spiovente.
Quando entriamo in casa, Roxy urla: «Mamma! Sono a casa!»
Da una delle stanze spunta una bambina di circa due anni che corre in direzione di Roxy. Ha i capelli biondi chiarissimi legati in due simpatici codini. È bellissima!
«Rotty! Rotty! Guadda, io vestito babbola!» urla saltando in braccio a Roxy con una bambola in mano.
Mi spunta un sorriso sentendo la sua vocina dolcissima, è stupenda!
«Brava Charly! Saluta le mie amiche, dai!» le dice la sorella mentre la tiene stretta tra le braccia.
«Tao» dice impacciata. È dolcissima.
«Tu chi tei?» mi chiede indicandomi.
«Io sono Angel» le dico sorridendole.
«Tu Annel! Io Charly» dice felice indicando prima me e poi lei. La prendo in braccio mentre le sorrido. Mette il suo piccolo dito nella mia fossetta e ride. Ma quanto è bella?
«Mamma, rimangono a dormire» dice Roxy a una signora che è spuntata da un'altra stanza.
«Buonasera Jen, ciao Jess!» le saluta.
«Buonasera signora Stevens» rispondono loro due in coro.
«Quante volte vi ho detto di chiamarmi Sasha? Volete proprio farmi sentire vecchia!» dice la signora e le altre due si scusano ridendo.
«Mamma, lei è Angel» dice Roxy e io saluto la signora come le mie amiche.
«Oh, chiamami pure Sasha! Non ti ho mai vista! Non sei di qui, vero?» mi chiede.
«No, vengo dall'Italia» rispondo sorridendo.
«Eppure lo parli bene l'inglese, e non sembri straniera» confessa lei.
«Si, mio padre è inglese. Ho vissuto in Italia fino a poco fa, ma sono inglese al cinquanta per cento» esclamo.
«Mi piacerebbe conoscere la tua famiglia!» dice lei.
«Ehm... veramente...» esito un po' su come rispondere «S... sono venuta con mio fratello qui, e... e ormai ho solo mia madre» ammetto abbassando lo sguardo, colta dai tristi ricordi.
«Oh... mi dispiace» dice lei.
«Non si preo... non ti preoccupare Sasha» la rassicuro, cercando di rimontare il sorriso. Come sempre sono brava a fingere i miei sorrisi, perché Sasha ci lascia andare in camera di Roxy tranquillamente.
Quando arriviamo in una camera dalle pareti lilla, le altre tre si scaraventano sul letto togliendosi le scarpe. Le guardo un po' sorpresa e un po' sconcertata. Mi sento un po' a disagio, loro sono amiche da chissà quanto tempo, io invece sono l'ultima arrivata. Loro hanno tutta questa confidenza, conoscono le loro famiglie...
«Angy, fa come se fossi a casa tua» mi dice cortesemente Roxy.
La ringrazio e mi metto vicino a loro seduta sul letto a due piazze di Roxy incrociando le gambe come loro.
«Uuu, ragazze! Indovinate chi mi ha chiesto di uscire?» esulta Jess.
«Chi?» chiediamo quasi in coro.
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•All Of Me Hates You• H.S.
Fanfiction"...E all'improvviso capisco che non ha senso cercare di scappare da lui, perché ormai c'è qualcosa che ci lega: qualcosa di indistruttibile. Cos'è questa sensazione che mi prende lo stomaco? Cos'è che riesce ad offuscarmi la mente e a catapultarmi...