Capitolo Quindici
«Che stai facendo?» mi chiede Harry. Salto per la sorpresa e per non cadere mi attacco ad Harry. E che cazzo, mi stavo divertendo!
«Niente» sospiro staccandomi di nuovo da lui.
«Appoggiati, è pericoloso» mi avverte.
«Non fare finta di preoccuparti di me, piuttosto guida» rispondo rimettendomi il casco.
Che palle! Con papà mi divertivo di più! Harry rompe sempre i coglioni.
Quando scendiamo dalla moto, mi tremano le mani per un motivo a me sconosciuto e non riesco a staccare la cinghietta del casco.
«Aspetta ti aiuto» mi dice e si avvicina a me. Troppo vicino a me.
Quando mi è esattamente davanti agli occhi, smanetta un po' con la cinghia. È la mia immaginazione o ci sta mettendo più tempo apposta?
Lo guardo negli occhi. E che occhi.
Sembrano smeraldi.
Quando alza lo sguardo, fissa per un secondo i miei di occhi e poi si allontana sfilandomi il casco.
Perché mi sembra che tutto vada al rallentatore?
Mi prende per il polso causandomi un dolore terribile. Non ha fatto molto forte, il problema sono le ferite sui miei polsi. Digrigno i denti per il dolore cercando di non farmi notare.
Dopo un bel po' che non mi lascia, finalmente raggiungiamo gli altri, e Harry lascia in pace il mio polso.
Mi accarezzo il polso con delicatezza e vorrei alzare la manica per controllare se stia sanguinando, ma non posso.
«Che succede?» mi sussurra Zayn vedendo la mia faccia preoccupata.
«Nulla, non preoccuparti» rispondo facendo un sorriso finto, lui prende la mia mano non molto convinto e cominciamo a passeggiare.
Così si tiene la mano ad una persona, non come fa Harry...
Harry è strano ultimamente, lo vedo assente. Sta sempre con il cellulare in mano o guarda nel vuoto. Lo odio, lo odio davvero, ma preferivo l'Harry che faceva battute perverse rispetto a questo fantasma vivente.
Improvvisamente sento il telefono vibrare, sarà un messaggio.
Penso di rispondere più tardi, ma alla fine decido di prenderlo per controllare chi è.
È un messaggio di Whats App, da Jess.
Dice: "Hai finito i compiti? Se sì come hai fatto? Non ci riesco proprio..."
Aspetta...
"Quali compiti?" le scrivo velocemente
"Quelli di matematica!" mi risponde.
Cerco nella mia testa (?) qualcosa che abbia a che fare con dei compiti ma...
Cazzo! Matematica!
"Cazzo" digito e invio per poi ricevere delle faccine che ridono da Jess. Ma che se ride?
«Harry, accompagnami a casa» gli dico subito. Vorrei andare con Louis, ma poi gli altri rimarrebbero senza macchina e mi dispiace per loro. Per Harry non mi dispiace.
«Perc...» inizia a parlare ma lo interrompo velocemente
«Non fare domande, portami a casa e basta!» dico velocemente e lo tiro per il polso come ha fatto lui prima con me.
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•All Of Me Hates You• H.S.
Fanfiction"...E all'improvviso capisco che non ha senso cercare di scappare da lui, perché ormai c'è qualcosa che ci lega: qualcosa di indistruttibile. Cos'è questa sensazione che mi prende lo stomaco? Cos'è che riesce ad offuscarmi la mente e a catapultarmi...
