Capitolo Venti
Automaticamente prendo il cellulare dalla tasca, ci sarà un modo per tornare!
«Non c'è segnale!» osservo. Non c'è neanche una tacca!
«Neanche a me» dice Zayn, Harry non controlla neanche perché sarebbe inutile.
Di male in peggio!
È davvero strano, perché non c'erano segni a quel bivio?
Mi siedo su una pietra, sono stanca e ho sete.
«Bene, io vado a pisciare» annuncia Harry con la sua bellissima finezza.
«Lontano da me, grazie!» dico abbastanza ad alta voce perché possa sentirmi mentre va verso gli alberi.
«Devo parlarti» mi dice Zayn sedendosi sulla stessa pietra dove sono io.
Gli faccio segno di parlare con una faccia annoiata. Non è vero che sono annoiata. Sono passate poche ore da quando sono arrabbiata con Zayn, ma mi manca già così tanto...
«Allora, non sono bravo con le parole ma... mi dispiace. Cioè, ascolta: c'è un problema, io...» dice e si tocca la collana corrispondente a quella che mi ha regalato. Automaticamente tocco la mia, non la toglierei per nulla al mondo.
«Tu... cosa?» gli chiedo impaziente.
«Io sono...»
«Fatto! Possiamo andare!» arriva Harry. Fanculo! Stava per dirmi una cosa importante!
«Dobbiamo trovare un modo per uscire da qui» osserva Zayn
«Ma no guarda, possiamo anche accamparci qui per tutta la vita» dice Harry ironicamente. C'è troppa tensione tra quei due, e la cosa non mi piace.
Ho l'impressione che la colpa sia mia. Non so perché o come, ma ho sempre l'impressione che la colpa sia mia di tutto ciò che succede.
«Sono le quattro e quaranta, abbiamo un'ora e venti per trovare la strada» dico dopo aver visto l'orario sul telefono.
«Ricordate almeno da dove siamo venuti?» chiede Zayn.
«Ehm... no» dico girandomi in torno.
«Vado a controllare da quella parte» dice il moro e va verso una delle tante parti da cui potremmo essere venuti.
«Ti ricordo che noi abbiamo una scommessa» ammicca il riccio avvicinandosi a me.
«Tanto perderai» gli dico con il tono di un bambino di quattro anni e faccio un passo indietro.
Sarà che indosso una maglietta a maniche lunghe, ma mi sembra che faccia più caldo...
«Non credo proprio» dice avvicinandosi. Guardo le sue labbra invitanti. Zayn?! Dove sei quando servi?
Si allontana di scatto da me. Questo ragazzo vuole farmi impazzire, e direi che ci sta riuscendo.
Aspettiamo che Zayn torni mentre io fisso le punte delle mie All Star.
«Niente da fare. Di là si arriva ad un burrone» dice il moro quando torna. Ha il fiatone, deve aver fatto molta fatica.
«Posso vedere la mappa? Almeno capiamo dove ci troviamo, e se ci sono strade per tornare» affermo.
Zayn me la passa, e quando le nostre mani si toccano lo sento rabbrividire. Ho le mani così fredde?
Osservo la mappa: è molto difficile da capire, dovrei almeno sepere qual è il nord per potermi orientare.
Nei film il nord è dove c'è il muschio, ma qui ce n'è ovunque!
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•All Of Me Hates You• H.S.
Fanfiction"...E all'improvviso capisco che non ha senso cercare di scappare da lui, perché ormai c'è qualcosa che ci lega: qualcosa di indistruttibile. Cos'è questa sensazione che mi prende lo stomaco? Cos'è che riesce ad offuscarmi la mente e a catapultarmi...
