Cap 27: Adesso te lo dimostrerò

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Mi alzo e sento una mano che mi cinge fermamente la vita, alzo leggermente lo sguardo e vedo che Jake sta dormendo come un bambino, in pace e rilassato. Controllo l'orologio sono le 8:00 mi incammino verso la cabina armadio e prendo una felpa bianca leggera e dei pantaloncini grigi, li indosso e scendo giù per bermi un caffè e andare a correre, decido di preparare una borsa con all'interno il cambio da mettere, così evito di entrare in casa sporca visto che fuori piove . Appena uscita di casa incomincio a correre con un ritmo costante, spesso correre è l'unica cosa che mi rilassa, l'unica cosa che mi fa smettere di pensare completamente a ciò che sono. 

Dopo aver fatto qualche chilometro torno a casa e mi faccio una doccia veloce nel retro, nella casetta per gli ospiti(anche se alla fine non l'ha mai utilizzata nessuno da quello che mi ha raccontato Logan). Decido di mettere una vestito a pantaloncini a tinta floreale leggermente scollato senza maniche, i colori sono sull'azzurro,rosa, blu e bianco, e mi faccio un veloce chignon disordinato. Una volta uscita dalla casetta entro in casa e mi dirigo in bagno per mettere i miei vestiti a lavare quando sento qualcuno che mi afferra da dietro e mi tappa la bocca con un fazzoletto, sento un'ondata di panico e paura mi giro per vedere chi è ed mi trovo Noah davanti ai miei occhi, sbianco alla sua vista mi preme contro di lui stringendomi per fare in modo che non mi liberi. Cerco di liberarmi in occasioni normali con chiunque altro ci riuscirei ma non riesco a muovermi. -"Cosa succede la piccola Emy non riesce a muoversi!"-dice con un ghigno sul viso per poi tirarmi fuori dalla lavanderia, piano piano mi sento di svenire e mi abbandono.


Apro gli occhi e mi trovo legata, non capisco cosa sia successo mi gira ancora la testa, sono in una stanza buia infatti non vedo niente. Passano ore e qualcuno accende la luce. E' Noah mi guarda come se fossi un animale in trappola infatti mi sento cosi-"Piccola cos'hai? Ti senti male"- dice facendo una voce preoccupata ma si capisce già dal tono che è per sfottere. 

Si avvicina sempre di più fin quando non siamo ad un passo l'uno dall'altro-"Non dovevi metterti con quell'idiota di Jacob lui non ti può proteggere solo io posso"- dice accarezzandomi il viso. Sono imbavagliata quindi non posso rispondergli-"Fra qualche ora verrà un mio amico e ti insegnerà che con me non si scherza, non puoi stare con nessun altro che sia io, hai capito?"- dice strofinandosi le mani, mi libera dal fazzoletto che avevo in bocca, per farmi parlare-"Cosa vuoi da me?"- gli dico guardandolo con tutto il ribrezzo possibile immaginabile-"Tu sei mia, appartieni a me, non puoi fare niente senza che te lo dico io"- dice guardandosi alle spalle-"Non sono mai stata tua e tu lo sai! Mi portavi in posti in cui non volevo , chi a 15 anni vuole andare da uno spacciatore come appuntamento?mi hai tradito innumerevoli volte, usato me e mio fratello per i tuoi traffici di droga disgustosi, ti odio più di quanto tu possa mai immaginare e lo sai, continui a darmi la caccia! Sai che non sono tua e non lo sarò mai perché continui ad andare avanti con questa storia!"-gli urlo cercando di liberarmi. -"Tu sei una donna devi sopportare i tradimenti di un uomo, ma io non posso sopportare tu che vai con chi ti pare e piace, io comando qui non tu, e adesso te lo dimostrerò"- dice alzandosi e dirigendosi vicino al muro dove c'è appesa una frusta che prima non avevo notato. La prende e se la gira fra le mani lo guardo ora sono davvero terrorizzata, viene vicino a me e mi libera per poi buttarmi a terra e...




Ragazze scusate se il capitolo è corto ma sono piena di compiti e verifiche e non ce la faccio più, comunque cercherò di scrivere più spesso. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. 

Ciaoneee e bacioni a tutti.

Pazza di luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora