Capitolo 11

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Magnus entrò con cautela dalla porta d'ingresso di casa.

"Tesoro sei a casa?"

Se la richiuse alle spalle facendo attenzione a non fare rumore.

Svoltò l'angolo per andare in cucina e si ritrovò davanti un Alec sorridente con in mani un arrosto.

"Sei arrivato amore! Che bello riaverti qui. Tutto bene al lavoro spero?"

"S- Sì, tutti bene grazie."

"Vieni amore, ho preparato una cenetta buona da morire"

Al suono di quelle parole, a Magnus, un brivido gli percorse la spina dorsale.

"Non vedo l'ora di assaggiare"

Si sedettero a tavola. Alec prese il vino che c'era in tavola e il coltello. Con movimento rapido e sicuro fece voltare via il tappo provocando un piccolo botto.

A Magnus venne la pelle d'oca e sobbalzò sulla sedia.

"Non ero a conoscenza di questa tua abilità."

"E ce ne sono anche altre. Vorresti sapere quali?"

"Certo dolcezza"

"Sono molto bravo a fare le feste alla gente per esempio"

Il cuore di Magnus perse un battito.

Ma come diavolo fanno a venirgli in mente tutti questi riferimenti all'omicidio e alla morte. Chissà perché sospetto la MIA!!

Alec versò il vino nei calici.

"In alto i calici. Brindiamo al nostro matrimonio che ci unirà finché morte non ci separi" Alec sorrise, condido.

Dannatamente inquietante. Metteva i brividi

"Non perdiamo altro tempo. Mangiamo"

Sfoderò un coltello da cucina e con un sorriso diabolico lo sollevò quasi all'altezza del volto, senza staccare per un secondo lo sguardo da suo marito.

A Magnus Alec, sembrò Norman Bates nella famosa scena della doccia di Psycho.

O mio dio. Comincio a pensare come Simon!!

Con scatto felino afferrò il coltello dalla mano di Psycho e lo disarmò.

"Sarai stanco dopo aver preparato tutto questo per me. Lascia che l'arrrosto lo tagli io"

"Come sei gentile tesoro"

Con un movimento fluido però Alec estrasse da sotto il grenbiule, con scritto "Baciate il cuoco" in glitter che gli aveva regalato Magnus, che indossava un altro coltelloccio micidiale e cominciò a taglaire i pomodori.

A Magnus prese un colpo, credendosi fuori pericolo. Non staccò per un solo istante gli occhi da suo marito, studiando ogni sua mossa.

Alec invece si comportava come se la tensione non si potesse tagliare con un... coltello, appunto.

Una volta tagliate le fette Magnus le mise nei piatti e si sedettero.

Alec però non aspetò neanche 5 minuti che già era di nuovo in piedi con in mano una scodella di vetro con gli spinaci.

Si avvicinò a Magnus

"Un po' di verdure caro?"

"No, sono a post..."

Alec non gli diede neanche il tempo di rispondere che gli aveva già messo le verdure nel piatto

"Non vorrai mica rifutarle. Le ho fatte apposta per te."

Mr. & Mr. Lightwood-Bane // MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora