Mr. & Mr. Lightwood-Bane // Malec

Capitolo 5

Magnus e Alec avevano l'abitudine di fare colazione insieme e poi uscire di casa insieme, uscendo dal vialetto prendevano le due direzioni opposte per recarsi al lavoro e si incontravano la sera per la cena delle 19:00.

Ma quella mattina non accadde come al solito.

E da quel momento cominciò l'inizio della fine.

Magnus si svegliò per primo e scese in cucina per preparare la colazione per entrambi, cosa insolita visto che il "mago" dei fornelli era Alec.

Alec sentendo rumori provenienti dal piano di sotto scese per salutare suo marito.
Entrando vide Magnus già vestito e pronto a uscire

"Non volevo svegliarti... C'è stata un'emergenza al lavoro".

Magnus era un designer con uno spiccato gusto per le cose colorate e luminose, richiestissimo in tutto il mondo.

"Tranquillo anch'io devo andare al lavoro presto, riunione all'Istituto"

Alec era un archeologo e aveva molti scavi in corso in molti paesi.

"Okay allora a sta sera, la cena è sempre alle 19:00?"

"No questa sera abbiamo la cena dai Garroway alle 20:00"

"Ah sì certo. Ci sarò"

"Non fare tardi, buona giornata e spero si risolva il problema al lavoro"

"Si tranquillo, sarò puntuale come sempre. Già si speriamo"

Salutò Alec e uscì.

Entrò in garage ma prima di salire in macchina e dopo aver controllato che non lo vedesse nessuno aprì una botola nascosta sotto un tappeto ed entrò.

Accese la luce e apparvero quattro pareti stracolme di pistole, fucili, bazuca, e bombe a mano di diverso tipo e calibro fissate agli apposti sostegni.

Magnus con disinvoltura prese le armi che riteneva più adatte per risolvere il "problema" al lavoro e se le infilò nella cintura. Spense la luce, chiuse la botola, sistemò il tappeto e salì sulla sua Lamborghini nera con sulle fiancate delle fiammate blu con sfumature oro. Mise in moto e si recò al lavoro.

Alec invece rimase in cucina a sorseggiare caffè e a mangiare pane imburrato. Controllò che Magnus uscisse dal garage e quando usci dal vialetto, si alzò dal tavolo dirigendosi verso il forno. Girò alcune manopole e il forno si aprì rivelando un nascondiglio di pistole e coltelli. Ne prese uno e uno e richiuse lo sportello del forno con un colpo del tallone e continuando a sorseggiare caffè si recò in camera per cambiarsi. Una volta pronto si recò anche lui alla sua "riunione" all'Istituto.

~•~

Nel pomeriggio Magnus era seduto in un locale a bere da una fiaschetta.
Controllò l'ora, si alzò e si diresse nel retro del locale. Spalancò una porta senza bussare e con voce biascicata disse alle tre persone sedute intorno al tavolo

"Ma dove diavolo è il bagno in questo posto?!? Ehi che si gioca a Pocker qui? Sono un asso io. Posso sedermi?"

E barcollando, quasi cadendo, si avvicinò alla sedia vuota.

"Questo è un pocker privato." disse uno dei tre

"Ma questo sedia è sola soletta che male posso fare?"

"Quella sedia è per un nostro amico." replicò l'uomo

"Ma io qui non vedo nessuno! La posso usare io finche non arriva il vostro amico" e senza aspettare risposta si accasciò pesantemente sulla sedia.