Capitolo 22

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DIN DON

“Sono il fattorino. Ho le vostre pizze”

I presenti si guardarono straniti per capire chi avesse ordinato una pizza. Un volontario fece segno al compagno di tenersi pronto per ogni evenienza mentre lui apriva la porta con cautela. Alla vista di una rossa vestita da fattorino con cartoni di pizza tra le braccia si rilassarono e la lasciando entrare, squadrandola dalla testa ai piedi.

“Alec quale parte di ‘niente di pericoloso’ ti è sfuggita?”

“Non è in pericolo”

“Lei fa da esca! Non dirmi che non è in pericoloso!”

“Tranquillo, è al sicuro.”

Alec parlava nell’auricolare che aveva nell’orecchio mentre scalava la facciata dell’edificio per entrare dalla finestra mentre Magnus invece sarebbe passati dal condotto dell'aria e Jace sarebbe intervenuto in caso di problemi. Erano tutti in posizione.

“Scusi, credo che abbia sbagliato indirizzo. Nessuno ha ordinato nulla.”

“Cosa? Sicuri? Non ci posso credere! È la terza volta che mi mandano da gente che in realtà non ha ordinato.” Disse accasciandosi senza chiedere il permesso su di una sedia della cucina con aria sconsolata. I presenti le si accerchiarono intorno in segno di conforto.

“Deve esserci qualcuno che si diverte a fare ‘scherzi’ per niente divertenti” i presenti che la circondavano annuirono all'unisono.

“Sentite, visto che tanto verrebbe buttata, che ne direste di mangiarle? Vi va della pizza gratis?”

Si guardarono tutti indecisi sul da farsi ma come si poteva rifiutare? Afferrarono ognuno una fetta e cominciarono a mangiare.

“Evviva. Mangiamo! Buon appetito ragazzi” fece Clary prendendo una fetta anche lei.
Stava andando tutto secondo i piani tranne un piccolo ed insignificante particolare: dov’era Sebastian Morgestern?

“Dov'è? Non lo vedo” chiese Alec.

Qualcosa non tornava.

“Dalle rilevazioni termiche ci dovrebbero essere altre sei persone nella stanza da letto.” Simon

“Cavolo! La pizza metterà fuori combattimento quei quattro ma gli altri dovremmo abbatterli alla vecchia maniera.” Alec

“Un po’ di azione finalmente! Simon dimmi dove devo andare per raggiungere la camera.” Magnus

“Alla prossima a sinistra e poi a destra. C’è una grata. Uscirai da lì” Simon

“Ditemi quando intervenire. Clary appena crollano fai un segno e vattene.” Jace

“Okay. Ragazzi, prendetene ancora. Non vorrete avanzarla!” Clary

“Sono in posizione. Pronto all'attacco!” Magnus

“Dormono come ghiri e russano anche. Via libera.” Clary

“Okay. Ora vattene di lì” Jace

Irruppero.
Alec sfondò la finestra e Magnus aprì la grata sul soffitto.

“Simon , la corrente.”
E buio fu.
Gli agenti sorpresi dall’irruzione e dal buoi improvviso furono messi fuori combattimento in fretta nonostante la maggioranza. Simon fece tornare la luce e ciò che videro non gli piacque affatto. Nessuna traccia della dannata causa di tutti i loro problemi!

“Che succede? Cosa è successo? Esigo risposte!” sentirono la voce provenire ovattata, accompagnata da colpi che provenivano da dietro la parete. I due coniugi si guardarono interdetti e spostando il letto, aprirono la porta prima celata alla vista da un armadio.

“Eureka!” esclamò Alec.

Avevano trovato finalmente l’oggetto della loro missione.

Mr. & Mr. Lightwood-Bane // MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora