«cosa dovevi dirmi prima?» mi chiede yoongi durante il tragitto per tornare a casa.
«Nulla di importante, sul serio» sorrido e mi giro verso il finestrino guardando la strada. Non ce la faccio a dirglielo, mi faccio schifo da sola. Che cosa ci vuole a dirgli che lo ami? Basta dirgli 'hey yoongi, anche io ti amo'. Sono incazzata, non riesco mai a esternare le cose. Sbuffo indispettita e mi accendo una sigaretta, aprendo un po' il finestrino per non dare fastidio agli altri.
«quella merda ti ucciderà micky. Dovresti smettere»
mi rinfaccia Nam, guardandomi dallo specchietto retrovisore.«e tu dovresti farti un po' i cazzi tuoi»
«testa di cazzo.» continua Nam.
«coglione» rispondo fissandolo dallo specchietto con un dito medio alzato.
«Yah! Ma che vi prende? Calmatevi. E tu micky vedi di fumare quando sei da sola per favore, ci da fastidio la puzza di fumo.» Hoseok mi sta dando troppa noia in questo momento.
Nessuno dice più una parola, ognuno assorto nei propri pensieri, yoongi non ha aperto bocca, è rimasto tutto il tempo a fissarmi, cercando di capire non so cosa. Appena arriviamo a casa mi fiondo fuori la macchina, raggiungendo subito camera mia chiudendo la porta a chiave. Se parlo con qualcuno in questo momento rischio di dire cose poco carine e sgradevoli, quindi meglio starmene per conto mio. Infilo le cuffie e spengo il cellulare, non voglio essere distratta da niente e nessuno.
Un'ondata di malinconia, pensieri e ricordi cominciano a invadere la mia mente. Mi manca l'Italia, anche se la mia vita lì era una merda, incasinata e piena di ansia e stress. Ma è pur sempre casa mia. Qui è tutto troppo calmo e pacifico, troppi comfort, per una che ha sempre vissuto nel caos non è facile. E questa situazione con Yoongi, cazzo mi spaventa troppo. L'ultima volta che mi sono innamorata, l'ultima volta che ho detto ti amo a qualcuno, quel qualcuno ha tradito la mia fiducia, e allo stesso tempo è andato via da me, dalla sua famiglia, dai suoi amici.Da allora non mi sono mai più innamorata, non ho mai detto ti amo a nessun altro. Certo, ho avuto delle relazioni, ma mai nulla di serio. Con yoongi è diverso, voglio stare con lui. Con lui si sono risvegliati alcune sensazioni che non provavo da anni.
Mi sveglio colta da un brivido di freddo, non mi ero nemmeno accorta di essermi addormentata. Apro gli occhi, infastidita dalla luce e mi ritrovo scossa da due braccia e persone in camera. Ma che cazzo sta succedendo. Focalizzo l'attenzione a questi individui e trovo jungkook, jimin, namjoon, taehyung e hoseok attorno a me allarmati.«TU SEI UNA MALATA MENTALE!» sento urlare Taehyung
«Micky. Ma sei normale? Ci hai fatto prendere un infarto. Ti sei chiusa a chiave, hai spento il telefono. Ti sei messa le cuffie. Ti credevamo morta!» sbotta jungkook
«ma che cazzo di film mentali vi fate?» rispondo io dopo aver capito la situazione.
Namjoon, che mi teneva ancora stretta a se, aveva ancora gli occhi spalancati e la bocca aperta.
«hey, nam, ti senti bene? Sembri paralizzato»Adesso sono io che scuoto lui, preoccupata. Cerchiamo di farlo riprendere con degli schiaffi e dell'acqua sul viso. Dopo un po' sembra tornare lucido e mi guarda arrabbiato.
«io ti ammazzo brutta stronza. Ci siamo arrampicati dalla finestra, ti abbiamo vista sdraiata credendo in un malore e abbiamo rotto il vetro!»
Ah ecco com'è andata.Sentiamo delle urla fuori la porta ed è yoongi che urla insulti abbastanza volgari.
«figli di puttana se non aprite questa dannata porta mi tolgo il gesso e vi faccio la plastica facciale!»Aprono a yoongi e come può, mi raggiunge guardandomi in cagnesco. Oh-oh. Sono nei guai.
«CHE CAZZO FAI EH? CREDI DI ESISTERE SOLO TU IN QUESTA CASA?»
Nel sentire yoongi urlare, gli altri se ne vanno in silenzio, trattenendo una risata. Bastardi. Rivolgo l'attenzione al ragazzo che non smette di sparare parole a raffica facendomi la predica. Tutto quello che faccio io è pensare a quanto sia bello.
Mi fiondo tra le sue braccia e lui si blocca nel parlare, attirandomi a se e stringendomi forte.«mi dispiace. Non ti arrabbiare» gli sussurro, lasciando un bacio sotto il lobo dell'orecchio. Riesco a calmarlo e continuo con la scia di baci. Lo sento rabbrividire e mi guarda serio, autoritario.
«sai micetta, ci vorrebbe una punizione adesso» si lecca le labbra e posa le sue mani sotto i miei glutei, mettendomi a cavalcioni su di lui. Prende a torturarmi il collo, passando la lingua su e giù mordendolo con forza. Gemo sotto le sue attenzioni mentre strofini le nostre intimità vogliosa, creando un gemito da parte di entrambi. Con una mano sfioro il cavallo dei suoi pantaloni trovandolo già eccitato e duro.
«attenta a giocare col fuoco. Rischi di bruciarti micetta» ansima mentre cerco di togliergli la maglietta ma me lo impedisce. Sto gia bruciando stronzo, ma nelle mutande.
«non ci siamo capiti. Sono io che comando, e tu, amore mio, stai per essere punita » mi dice serio, con uno sguardo glaciale ma eccitato che mi fa infuocare ancora di più. Cazzo. Yoongi incazzato + sesso. Sono già sull'isoletta di Honolulu*
«sono stata cattiva daddy, puniscimi» gemo fissandolo negli occhi, prima di essere travolta da un vortice di emozioni.
______________________________________*isola di honolulu: momento di eccitazione sessuale che anticipa il rapproto
FINALMENTE SI SCOPAAAAA!
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{Baciami, Stronzo}
FanficTratto dal testo: {quel ritardato dai capelli verde menta mi fa il dito medio. «MinCoglioneYoongi quel dito succhiatelo per bene e infilatelo nel culo» gli rispondo mandandogli un bacino volante. «tesoro non hai idea di quanto facciano godere queste...