Guardo Yoongi mentre mi supplica di restare, ma è per lui che devo farlo...devo andare via per proteggerlo da me stessa. Gli sorrido un ultima volta prima di voltarmi e partire. E' la cosa giusta da fare, ripeto a me stessa.
Mi siedo al mio posto e infilo le cuffiette, lasciandomi andare in un pianto silenzioso.
***** *******************Due settimane dopo **********************
<Quindi ora cosa farai?> mi dice Andrea, sdraiato sul prato insieme a me e altre due amiche. Rilascio il fumo con fare infastidita, sempre le solite domande del cazzo.
<Non lo so.>
<Beh, deciditi. Sei peggio di uno zombie da quando sei tornata da quei cinesi>
<fatevi i cazzi vostri, non ho chiesto consiglio.> mi alzo e vado verso casa. Cosa devo fare? Che cazzo ne so cosa devo fare? Non faccio altro che dormire o litigare con tutti, l'unico pensiero va ad una testa verde e gli occhi a mandorla. Da quel giorno in aeroporto ho cambiato numero, e ho evitato contatto con mio zio, l'unico che riesce a rintracciarmi sapendo dove abito.
Mi siedo sul marciapiede davanti casa mia e ne accendo una, affogando di nuovo nei pensieri. Starà bene? Mangia? Avrà conosciuto qualcun'altra? Mi asciugo gli occhi col dorso della mano e parlo ad altra voce
<Stupida testa verde, perchè mi hai fatta innamorare di te?>
<Perchè una testa di cazzo può amare solo un'altra testa di cazzo come lei, piccola> questa voce.
Mi volto di scatto e trovo lui, appoggiato al muretto, mentre mi fissa con il suo sorrisetto. Ma a tradirlo sono i suoi occhi, spenti e stanchi, probabilmente anche lui sta messo come me. Mi alzo e ci fissiamo intensamente negli occhi, immobili, nessuno dei due osa fare il primo passo.
Lascio consumare la sigaretta tra le mie dita, finchè non arriva al limite e sbuffa i suoi ultimi pezzetti di nuvolette grigie. Avanza piano verso di me, affondando le sue bellissime mani, bianche e affusolate, nelle tasche dei jeans, tenendomi d'occhio come fa un predatore con la sua preda. Il suo sguardo passa da stanco e preoccupato, a freddo e intimidatorio.
Deglutisco, indietreggiando ad ogni suo passo, finendo con le spalle al muro. Tento di cambiare posizione e scappare ma vengo bloccata da due braccia che mi fanno inchiodare. Mi ferma e mi riappoggia delicatamente al muro, con dolcezza, senza farmi male.
<Perche vuoi scappare ancora da me Micky> mi sussurra a fior di labbra, passando una mano sul mio volto. Mi accarezza e sospira pesantemente, appoggiando la sua fronte sulla mia. Presa dal momento, dalla sua mancanza, dai ricordi, accarezzo anche io il suo volto. Al tocco sembra ancora più magro, scavato, stravolto.
<perchè da quando ci sono io, tu hai passato solo dei guai> muovo il mio naso sul suo, in un improvviso gesto dolce e molto intimo.
<Come hai fatto a trovarmi Yoongi?> chiedo poi, non staccandomi ancora da lui. Nessuno dei due vuole farlo.
<Ho minacciato tuo zio, in realtà volevo venire subito, ma abbiamo contrattato> mi sorride
<In che senso?> domando confusa
<Mi avrebbe detto il luogo in cui vivi solo dopo le registrazioni dell'album> affonda il viso nel mio collo e mi stringe a se. Porto le mie braccia attorno al suo collo e inspiro il suo profumo. Cazzo quanto mi era mancato. Sento dei singhiozzi sulla mia spalla e mi accorgo che Yoongi sta piangendo, tenendomi incollata a se per non farsi vedere. Accarezzo i suoi soffici capelli e ci dondoliamo, come dei bambini, cercando conforto l'uno nell'altro.
<Non lasciarmi di nuovo Micky, ne morirei> singhiozza ancora più forte, facendo piangere anche me.
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Ho diviso il capitolo in due parti, perchè altrimenti veniva fuori un papiro. FATEMI SAPERE QUALCOSA, COMMENTATE!
A presto :*
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{Baciami, Stronzo}
FanfictionTratto dal testo: {quel ritardato dai capelli verde menta mi fa il dito medio. «MinCoglioneYoongi quel dito succhiatelo per bene e infilatelo nel culo» gli rispondo mandandogli un bacino volante. «tesoro non hai idea di quanto facciano godere queste...