Arrivata a Seoul, cerco l'indirizzo che mi ha dato lo zio. Guardandomi attorno noto che è tutto un altro mondo in confronto al mio piccolo paese di origine.
Sono davanti ad una schiera di palazzi lussuosissimi e mi guardo attorno stranita
«Hai capito lo zietto. Se la passa bene qui». Mi avvio verso l'appartamento e uso questa strana chiave che usano qui ed entro. Lascio le valigie e mi guardo attorno meravigliata «wow. Deve essere confortevole vivere in questo lusso»
Mi squilla il telefono e noto che è lo zio «oh zio. Potevi dirmelo che te la passavi bene qui in Corea, potevo venire a trovarti parecchio tempo fa» rido pensando a quanto potessi sembrare viziata in questo momento.
«eheh sempre senza peli sulla lingua tu eh? Mi fa piacere che ti piaccia. Io sono ad un viaggio di lavoro, dovrei tornare verso sera. Scusami devo staccare sono in riunione, ti voglio bene a dopo» e chiude senza farmi dire nient'altro.
Sbuffai cominciando a guardarmi attorno quando sento un rumore improvviso verso una delle camere
«sarà la domestica...» dico a me stessa per non andare nel panico.
Prendo coraggio, mi avvicino e noto che è un uomo. «TI AVVERTO! Se sei qui per rubare, stuprare o uccidere sei nel posto sbagliato bello mio!» e mi fiondo verso la persona in ginocchio vicino al letto e lo prendo per il collo. «Ho fatto anni di arti marziali quindi non ti conviene dimenarti» sussurro al suo orecchio. Lo vedo spalancare gli occhi e guardarmi spaesato «ma..cos...E TU CHI CAZZO SEI! Sei in casa mia stronza!! Lasciami immediatamente»
«si certo. Raccontamene un'altra. Questo è l'appartamento di mio zio. Cosa cerchi? Eh? Soldi? Gioielli?» continuo bloccandogli le braccia e lo sento gemere dal dolore.
«tu sei malata! Qui vivo io col mio manager e altri 6 ragazzi!!! E LASCIAMI CAZZO MI FAI MALE!!»
Lo lascio immediatamente e mi alzo
«quindi mio zio è il tuo manager»
«wow genia ci sei arrivata? Non ti ha detto nulla di noi?» risponde massaggiandosi il collo dolorante.
«No.» quel nano obeso me l'avrebbe pagata cara. Come ha potuto non dirmi che dovevo vivere con 7 ragazzi!
«Vabè, scusa. Ti credevo un ladro. E poi cosa ci facevi in ginocchio come un cane?»
«un bagaglio di cazzi tuoi nana impicciona? Non ti sei nemmeno presentata»
«stai attento a come parli. Mi chiamo michela, e tu gelatino alla menta?» questo ragazzo aveva strani capelli color verde menta, pelle lattea e occhi neri. Era un bel ragazzo, lo ammetto.
«come mi hai chiamato? Sono yoongi, min yoongi. Ma mi chiamano suga» non ci volle un genio a capire il perché del soprannome suga.
«....quindi vivi qui. Insieme ad altri 7 ragazzi. Conosci per caso la mia camera?»
«seguimi... possibilmente in silenzio»
«possibilmente in silenzio gnegne» gli feci il verso e mi indicò la camera spazientito.
Lo ringraziai malamente e portai le mie valigie fiondandomi sul letto. Ohh quanto è comodo, morbidoso. Senza rendermene conto ripensai a questo strano incontro e mi addormentai con ancora i vestiti del viaggio.
-----------------------------------------Ciao bella genteee!!!! Ed ecco che i nostri due stronzetti si sono incontrati!
Allora? Cosa ve ne pare? Piace? Non piace? Faccio schifo? Datemi un parere plis!

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{Baciami, Stronzo}
FanfictionTratto dal testo: {quel ritardato dai capelli verde menta mi fa il dito medio. «MinCoglioneYoongi quel dito succhiatelo per bene e infilatelo nel culo» gli rispondo mandandogli un bacino volante. «tesoro non hai idea di quanto facciano godere queste...