Chapter 2 - Qatar

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POV HARRY

-Ti giuro Nì! Mi sono alzato per fare una doccia e quando sono tornato in camera non c'era più nessuno. E non me lo sono immaginato perché quel ragazzo era il sesso in persona! Non ho mai passato una nottata del genere, anche se ricordo a mala pena il tutto.- dissi a Niall al telefono mentre mettevo in ordine la stanza.

- Harry ma come è possibile che tu non lo abbia visto in faccia se stanotte avete fatto di tutto?-

- non lo so ok? Probabilmente l'ho visto, ma ero troppo rincoglionito a causa dell'alcool e quindi non ricordo bene.- sospirai passandomi una mano sul viso – Nì.. io devo trovarlo.-

- cazzo scopa così bene che ne sei diventato dipendente? Harry che ti ha fatto quel ragazzo?- mi chiese Niall ridendo.

Io sbuffai – non lo so. Ma aveva qualcosa che.. non lo so Nì. So solo che deve essere mio.-

E cosi arriva la prima settimana di marzo e con quel mese l'inizio ufficiale della stagione delle corse.

La mia bimba era già pronta da mesi e io ero in perfetta forma per questa nuova stagione che sarebbe iniziata con il Gran Premio del Qatar.

Quella sera ci sarebbe stato il grande party organizzato dall'associazione moto gp per l'inizio di stagione e per presentare i vari motociclisti di ogni casa.

Io e Niall eravamo seduti in un tavolo circolare con i nostri due meccanici ed ingegneri principali ed il presidente della Yamaha.

Stavo parlando tranquillamente con Jason, il mio meccanico, quando sentii un brusio partire dal tavolo a fianco al nostro e mi voltai per vedere cosa stesse accadendo.

Nella sala del ricevimento erano appena entrati due ragazzi.

Uno moro con gli occhi scuri ed i capelli neri e l'altro castano chiaro con occhi azzurri.

Entrambi erano in smoking e molto eleganti.

Erano i due piloti della Ducati, i nostri principali rivali: Louis Tomlinson e Zayn Malik.

Il mio essere gay ed essere motociclista non aiutava affatto.

Era pieno di ragazzi della mia età ed estremamente sexy che gareggiavano contro di me, ma mi ero imposto una regola: mai andare a letto con uno di loro.

Il che era uno spreco visto che Zayn Malik e Louis Tomlinson erano due dei.

Ammetto che all'inizio mi ero infatuato anche di Niall.

Insomma, voi non lo avete mai visto scendere da una moto in tuta da corsa e togliere il casco. Tutto sudato e con il viso colorito.

Ok basta!

L'ultimo problema che volevo avere era l'alzabandiera in un posto come questo.

La serata passò velocemente e una volta salito sul palco mi ritrovai accanto a Louis Tomlinson.

Non so per quale motivo ma aveva qualcosa di famigliare.

Insomma, naturalmente lo avevo già conosciuto l'anno prima e ci avevano anche presentati, ma era pur sempre un rivale.

Però quella sera avevo notato qualcosa di diverso, quasi un legame che ci unisse.

Nonostante fosse solo metà marzo, in Qatar si moriva di caldo.

La pista era nel bel mezzo del deserto e non c'era un filo d'ombra, solo chilometro di asfalto.

Notai qualche metro più in là Tomlinson che scherzava e rideva con la ragazza che gli faceva lo riparava con l'ombrellino.

Sembravano amici perché anche lei rideva, ma si vedeva che nessuno dei due ci stava provando.

-Styles- sentii chiamare.

Mi voltai e trovai uno dei telecronisti con accanto una telecamera che mi riprendeva.

Sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi e salutai la gente che mi guardava da casa con una mano.

-Allora Harry! Cosa ne pensi della pista di oggi?-

- Be direi che non presenta difficili sfide in quanto a curve, però il sole cocente ed il caldo non aiutano sicuramente. Spero solo di non avere abbagli o attacchi di calore, perché sarebbe un bel problema.- risposi io.

Il telecronista sembrava soddisfatto della mia risposta – e te la senti di fare un pronostico sulla gare di oggi?- chiese ancora

Io ci pensai su un po' – credo che vista la disposizione sia importante per noi che partiamo già per primi di mantenere la nostra supremazia sul resto del gruppo e poi si vedrà. Sicuramente Tomlinson è partito bene visto che inizia già in seconda posizione. Lo reputo un avversario molto capace.-

POV LOUIS

Stare sul gradino più alto con una coppa in una mano e una bottiglia di spumante nell'altra era sempre stato il mio sogno fin da bambino.

Quando da piccolo vedevo il mio idolo Valentino Rossi sul podio che sorrideva sparando vino addosso alle altre persone volevo assolutamente prendere il suo posto.

Amavo le moto, amavo la velocità ed amavo l'adrenalina.

Il pensiero che in ogni momento sarei potuto cadere, farmi male o addirittura morire non mi sfiorava nemmeno.

Quello non era il mio lavoro, ma la mia vita.

Non avevo mai messo così tanta passione in altre cose, lo facevo per me stesso ma anche per la mia famiglia.

Ero cresciuto in una famiglia in cui mia madre era il capo ed io ero il fratello maggiore di cinque sorelle ed un fratello. In realtà ero il fratellastro visto che ero nato quando mia madre aveva solo 18 anni e mio padre se nera andato quando ero ancora molto piccolo.

Avevo sempre sentito la necessità di proteggerli e di aiutare la mia famiglia economicamente.

A 16 anni andavo a scuola la mattina, mi allenavo il pomeriggio in moto e lavoravo la notte in un pub.

La mia passione erano le corse, però mi rendevo conto che non sarei potuto vivere per sempre di quello e che avrei potuto subire un grave infortunio in qualsiasi momento, quindi non avevo mai messo lo studio in secondo paino.

Poi a 19 anni anni ero stato notato ad una gara cittadina e l'anno seguente ero entrato a far parte della famosa casa motociclistica italiana.

Quando avevo iniziato a vincere ero diventato famoso sin da subito e finalmente avevo dato alla mia famiglia tutto ciò che si meritava.

Ora dopo innumerevoli podi ero di nuovo lì. Con un sorriso stampato in volto che cercavo di trattenere le lacrime.

La folla di tifosi che esultava.

Zayn che mi faceva l'occhiolino con accanto il presidente della Ducati che batteva le mani guardandomi.

Accanto a me, due gradini più in basso c'era lui: Harry Styles.

Mi guardava pieno di ammirazione e mi sorrideva.

Quel ragazzino era inquietante, ma era anche molto bravo.

The final race // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora