Chapter 25 - Valencia is the last

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POV HARRY

Louis William Tomlinson era la persona più testarda che conoscessi.

Non era servito a nulla sgridarlo o dirgli che gli avrei negato il sesso per un mese.

Lui aveva deciso che avrebbe corso comunque, senza ascoltarmi minimamente.

Mi aveva detto che Valencia non poteva assolutamente saltarla, perché era la tappa che preferiva.

Così ci trovavamo alla linea di partenza e stavamo aspettando pazientemente di poter partire.

Inutile dire che Louis era stato in testa fin dal principio ed era arrivato prima.

Diventava noioso gareggiare contro di lui, perché sembrava sempre che fosse un passo avanti a tutti, ed era stato operato appena 10 giorni prima.

Sbuffai levandomi il casco per poi salire sulla pedana al terzo posto.

Zayn era seduto sotto di noi con Liam al suo fianco e ci sorrideva felice, dopotutto nonostante avesse saltato l'ultima gara era comunque arrivato quarto.

Dopo le premiazioni Louis richiese il microfono e parlò all'intero autodromo ed alle telecamere.

- innanzitutto voglio ringraziare la casa della Ducati che come ogni anno mi ha supportato fino all'ultimo ed è sempre pronta a venire incontro ad ogni mia esigenza, poi voglio ringraziare i tifosi di tutto il mondo, anche chi non tifa per me. Grazie a tutti per permettere a questo sport di esistere e per renderlo così magnifico.- si mise una mano davanti alla bocca e si schiarì la gola – quest'anno ammetto che per me è stato molto difficile. Prima di Austin sono stato ricacciato nel mio passato, un passato che preferirei dimenticare e sono riuscito ad uscirne grazie ad i miei amici che mi sono sempre stati accanto. Vorrei ringraziare Niall Horan per avermi fatto sorridere nei momenti più bui, vorrei ringraziare Liam Payne, mio amico d'infanzia che mi sopporta da un sacco di anni eppure continua a stare al mio fianco. Vorrei ringraziare Zayn Malik a cui dedico la mia vittoria e che ringrazio e mi scuso per averlo trattato malissimo per delle settimane nonostante non avesse fatto nulla – si voltò verso Zayn parlando direttamente a lui – non ho rimpianti per ciò che ho fatto Zayn, tu meriti tutto il bene del mondo perché mi hai insegnato a fidarmi di nuovo del prossimo e donarti qualcosa di me per aiutarti è stata una gioia immensa e lo rifarei altre mille volte.-

Zayn stava praticamente piangendo abbracciato a Liam e mormorò un "grazie" a Louis.

- infine voglio parlarvi di un'ultima cosa. So che in molti di voi sono rimasti spiazzati dal coming out. Lo ammetto, ho nascosto di essere gay a tutti per anni e non me ne pento. La mia vita è tranquilla e preferisco non essere sotto i riflettori, quindi semplicemente volevo tenermelo per me. Ma poi ho conosciuto qualcuno, qualcuno che inizialmente odiavo e temevo. Ho capito che la mia visione della vita era sbagliata e che nel mio cuore c'era posto per l'amore. E a quel punto ho voluto gridare al mondo tutto quanto. Ti amo Harry Styles, grazie di esistere.- concluse guardandomi.

Una lacrima mi scese sulla guancia e gli sorrisi, ero l'uomo più felice della terra – ti amo anche io Lou. –

La mia voce echeggiò per tutta la pista.


POV LOUIS

Dopo la gara mi ero chiuso in camera con Harry.

Ultimamente non riuscivo più a stare un attimo senza guardarlo, toccarlo o baciarlo.

Avevo sempre bisogno di lui. In ogni occasione.

Eravamo stesi sul letto uno accanto all'altro, semplicemente a parlare e a farci le coccole.

Harry mi spostò i capelli e mi accarezzò una guancia sorridendomi. Dopo aver visto le sue fossette non riuscii a resistere e gli infilai un dito nella guancia. Harry arricciò il collo e mi sorrise senza mostrare i denti.

Erano questi i momenti che preferivo.

Io e lui da soli a guardarci, non avevamo nemmeno bisogno di parlare a volte, perché i nostri occhi raccontavano tutto.

Un amore infinito. Immenso. Che nessuno avrebbe mai potuto distruggere.

Gli sorrisi di rimando e chiusi gli occhi.

Harry si spostò e si stese sopra di me appoggiando la testa sulle mani per osservarmi meglio.

Era da un po' che aveva quella fissa. Per qualche mattina lo avevo trovato ad osservarmi mentre dormivo e quando gli avevo chiesto spiegazioni mi aveva detto che voleva imprimersi nella memoria ogni mio dettaglio, ogni mia caratteristica. Non voleva assolutamente dimenticarmi.

Inizialmente mi imbarazzava non poco il fatto che passasse ore ad osservarmi, ma con il tempo mi ero solo sentito lusingato per il fatto che un essere come lui fosse interessato a me.

Sospirò – Louis quello che hai detto oggi dopo la gara ha commosso tutti quanti. E sto dicendo la verità, non so se il discorso lo avessi preparato o ti sia uscito dal cuore ma è stato perfetto. Né io né i ragazzi potevamo desiderare di più. Sono felice di essermi avvicinato a te in quella discoteca Lou, è stata la cosa migliore della mia vita. Ti amo amore mio.-

Lo guardai con dolcezza e mi avvicinai per baciarlo.

Non ci sono parole per descrivere come mi sentissi in quel momento.

Semplicemente l'uomo più fortunato del pianeta.

Ci abbracciammo e ci addormentammo così. Stretti come se fossimo un unico essere.

The final race // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora