Chapter 13 - Thunders

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POV HARRY

Quella notte fu magica.

Louis non era mai stato così dolce con me.

Una volta raggiunto il letto mi stesi sopra di lui e continuammo a baciarci per un po' nel mentre che fuori si scatenava una tempesta.

Feci correre la mia mano fino al suo fianco destro e lo strinsi.

Sentivo il bisogno di toccarlo, di farlo mio.

Di sapere che mi apparteneva e che io appartenevo a lui.

Volevo che capisse che ero pronto a tutto.

Louis mugolava tra le mie labbra e faceva correre le sue piccole mani sulla mia schiena.

Infilò un dito nella mia apertura e io rimasi senza fiato per qualche secondo.

Mentre il suo dito si muoveva su e giù nel mio buco, io scesi a baciargli la mandibola che tanto mi piaceva e poi gli feci un succhiotto all'attaccatura del collo.

Quando finii guardai la mia opera soddisfatto e lo ribaciai in quel punto.

Louis mi guardava con i suoi pozzi azzurri.

Sentii sfilare il dito e mi porse due dita da succhiare.

Io le misi in bocca ed iniziai a leccarle fissandolo negli occhi.

Il ragazzo si stava sciogliendo guardandomi.

Stavo trattando le sue dita come se stessi succhiando un pene.

E Louis se ne era decisamente accorto perché sentivo il suo amichetto duro contro la mia coscia.

Succhiai un po' le sue dita e poi vi passai la lingua attorno con fare seducente.

Louis si mosse sotto di me, sembrava stesse impazzendo vedendomi.

Levò le due dita dalla mia bocca e mi penetrò con esse.

Cominciai a muovere i fianchi impalandomi da solo mentre lui sforbiciava all'interno.

Mi bastavano due dita sue e già mi sentivo di appartenergli, senza bisogno d'altro.

Louis levò le dita e fece per tirarsi su, ma io lo spinsi sul letto con una mano.

-lasciami il comando per una volta - gli dissi.

Lui annuì guardandomi e deglutì.

Presi in mano il suo cazzo e lo segai velocemente per indurirlo di più, mentre con l'altra mano gli accarezzavo i testicoli.

Louis si contorceva sul letto al mio tocco, l'astinenza stava facendo i suoi effetti a quanto pare.

Fui costretto a fermargli il bacino con una mano.

Mollai la sua erezione ormai ben formata e mi sollevai per poi cominciare a scendere su di essa lentamente.

La bocca di Louis formò un cerchio prefetto mentre io mi sentivo aprire dal suo pene.

Una volta superata la cappella mi feci scivolare di peso e lo presi tutto in una volta.

Lou rimase senza fiato e boccheggiò per il mio movimento improvviso.

Io sorrisi, orami era ai miei piedi.

Mi appoggiai al suo petto con le mani e ruotai un po' i fianchi per allargarmi ulteriormente, dopodiché mi alzai e mi sfilai quasi del tutto per poi riscendere di colpo.

Louis boccheggiava sotto di me ed i suoi occhi quasi lacrimavano dal piacere.

Continuai così per un po', finché i nostri corpi cominciarono ad essere scivolosi a causa del sudore.

The final race // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora