capitolo cinque

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"Mi dispiace Pollin ho finito il mio turno, devo tornare a casa. Sbrigatevela da soli" disse Lauren togliendosi in fretta il camice. Aveva un appuntamento con Camila e non aveva alcuna voglia di mancare.

"Ma dottoressa Jau-" cercò di replicare la specializzanda.

"Ho detto di no Pollin" si girò e iniziò a camminare più velocemente. Non voleva fermarsi per degli stupidi specializzandi che non sapevano fare uno stupido prelievo.

Passò nella sala dei dottorandi e prese la borsa, mentre se ne stava andando però, incontrò Normani.

"Hey Lau, dove vai?" le chiese quando si scontrò con l'amica. Erano le 18 del pomeriggio e a giudicare dall'abbigliamento di Normani, Lauren capì che aveva appena iniziato il turno di notte.

"Vado a casa, anzi sono già oltre l'orario" le fece notare per cercare di andare via il prima possibile. Tentò di oltrepassarla ma non ci riuscì poiché l'amica mise una mano sul suo petto e la spintonò leggermente.

"Ma dove scappi così di fretta?" alzò il sopracciglio destro per sottolineare la posizione da 'inquisitrice' che Lauren conosceva molto bene.

"Vorrei restare così per tutto il giorno" mormorò Lauren tra i capelli di Camila. Le due si erano appena risvegliate nel letto di Lauren dopo una notte di passione. La più grande abbracciava la cubana che le dava le spalle, posizionata sul fianco destro.

Alle parole di Lauren, Camila chiuse gli occhi e si tirò ancora di più addosso alla corvina, che ebbe in questo modo la possibilità di lasciarle un bacio sul collo. "Sono completamente d'accordo" le diede ragione Camila, che lentamente si girò per guardare in faccia la ragazza dagli occhi smeraldo.

"Buongiorno" disse Lauren sorridendo. Camila la osservò, notando come in maniera perfetta le sue labbra si muovessero per lasciare spazio ai suoi denti durante la risata. Se avesse avuto il telefono a portata di mano,le avrebbe fatto sicuramente una foto, perché sembrava una dea in quel momento.

"Buongiorno" rispose dolcemente la più piccola chiudendo gli occhi e muovendo il corpo per unirlo con quello di Lauren, la quale prontamente allungò il braccio sinistro stringendola a sé.

"Hey!" disse Camila sorpresa sentendo un principio di erezione sbattere contro la sua coscia.

"Non è colpa mia" si difese Lauren. "Piuttosto è colpa tua!" disse ridendo.

"Mia?" chiese fingendosi incredula.

"Certamente, non fare la santarellina Camz" la rimproverò.

Camila sorrise e si posizionò a cavalcioni su Lauren che era ancora distesa sul letto. "Ma a te piace quando mi comporto da santarellina" lasciò un bacio sul suo collo. "O sbaglio?" disse muovendo i fianchi in avanti per provocarla.

"Camila,Camila" la canzonò "Quante volte ti devo dire di non giocare con la tigre Jauregui?"

"Molte" ammise la cubana sorridendo. "Ma mi diverto così tanto" si abbassò baciandola con passione.

"Vediamo come ti divertirai ora" parlò Lauren prima di bloccarla sotto di lei e iniziando a farle il solletico. Camila cercò di divincolarsi ma Lauren non la smetteva, le loro risate e urla si bloccarono quando sentirono il campanello.

"Merda" imprecò Lauren.

"No, Lau" la pregò Camila scuotendo la testa.

"E' Normani, cazzo" disse alzandosi e cercando in fretta i boxer dentro il cassetto.

Cheaters- Camren G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora