un mese dopo...
L'inizio di Novembre portò molto freddo a New York e se ne accorse anche Camila che per uscire a fare la spesa di prima mattina si mise ben 2 maglioni. Era tornata dal turno di notte dall'ospedale e decise di andare a fare la spesa nel supermercato aperto 24 ore su 24, che si trovava proprio dietro il suo appartamento.
Quando rientrò in casa, fu accolta da un silenzio confortevole. Poggiò le buste sul davanzale, accanto al rubinetto, e si affrettò al pannello di controllo per accedere i riscaldamenti. Si tolse la sciarpa, il cappotto e si stiracchiò brevemente, rilassando tutti i muscoli in tensione. Portò la sua attenzione all'orologio da parete proprio di fronte a lei e vide che erano solo le 7 del mattino, così iniziò a preparare del caffè.
Mise il caffè in polvere nella moka insieme all'acqua e aspettò pazientemente per farlo uscire. Si fermò a guardare la caffettiera ma a pensare a tutta altro. I suoi pensieri furono interrotti da due forti braccia che le circondarono i fianchi e che la portarono a rilassarsi contro il petto della persona alle sue spalle.
"Buongiorno piccola" sbadigliò Lauren alle sue spalle.
"Hey" sorrise Camila sorridendo leggermente e portando una mano alla sua guancia accarezzandola dolcemente.
"Amo svegliarmi con l'odore di caffè sparso per casa" ammise Lauren baciando il collo di Camila, la quale si girò tra le sue braccia e la baciò teneramente.
"Com'è andata a lavoro?" chiese la più grande prendendo le tazze dalla credenza.
"Mh, tutto bene, c'è stato un grande incidente sulla dodicesima, ma sono tutti in buone condizioni" disse mentre toglieva il caffè dal fuoco. "Solo due sono in terapia intensiva" spiegò riempiendo le due tazze preparate dalla corvina. "Te?" domandò mentre si andarono a sedere sul divano.
"Io?" rise Lauren "Mi sono appena svegliata e sono stanca di non fare nulla, Camz" sospirò scuotendo la testa.
Camila soffiò sulla tazza per far freddare il liquido scuro e poggiò una mano sulla gamba di Lauren, che era sdraiata con le gambe piegate proprio di fronte a lei, che si trovava nella stessa posizione. "Amore non fare così" cercò di consolarla. "tra una settimana c'è un nuovo concorso e ce la farai".
Lauren emise un gemito di frustrazione prima di parlare. "Non so, non ho un buon presentimento" dichiarò insicura. Camila prese un ultimo sorso dalla sua tazza e si mise in ginocchio tra le gambe di Lauren per guardarla negli occhi.
"Laur eri il primario di chirurgia generale, vedrai che otterrai di nuovo un posto"disse in maniera totalmente convincente accarezzandole un ginocchio da sopra i pantaloni della tuta che indossava.
"Lo spero, meglio che Adele rimanga a Los Angeles perché se torna io-" iniziò ad alterarsi.
"Amore" la riprese Camila che da solo qualche giorno era riuscita a far placare l'odio vero la donna da parte di Lauren.
"Lo so, lo so. Ma è colpa sua se no ho più un lavoro perché a mia insaputa mi ha fatto licenziare!" esclamò arrabbiata poggiando la tazza sul tavolino accanto a lei.
"Laur mi dispiace" disse sinceramente la cubana allungandosi per baciarla. La più grande l'accolse subito tra le sue braccia, portandole sul suo fondoschiena.
"Però ho te" sorrise maliziosamente palpando il sedere di Camila.
"Sei molto fortunata Lauren Jauregui" bisbigliò contro le sue labbra accarezzandole il petto stendendosi sopra di lei.
"Lo sono, Camila Cabello" concordò baciandola. La corvina passò la lingua lungo il labbro inferiore di Camila per avere accesso alla sua bocca, cosa che la più piccola non le negò. Le due si posizionarono meglio mentre iniziarono una serie di baci pieni di passione. Quando Camila sentì la situazione andare oltre fermò la sua ragazza.
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Cheaters- Camren G!P
FanfictionFermare la passione non è una cosa semplice, lo scopriranno Camila e Lauren, che dopo anni di amicizia non riusciranno a contenere il proprio desiderio, nonostante siano sposate con altre persone. Le due nascondono molti segreti del passato, di cui...