Capitolo sei

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Camila aprì gli occhi lentamente, si guardò intorno e sorrise vedendo il braccio di Lauren circondarle la vita. Allungò la mano sinistra verso il telefono che era sul comodino affianco a lei.

"Merda!" Strabuzzò gli occhi alzandosi dal letto in fretta. "Cazzo, cazzo" mezza addormentata cercò di racimolare i suoi vestiti.

"Camila?" Sussurrò Lauren ancora addormentata.

"Lo sapevo che-che non dovevo rimanere" iniziò a farfugliare mentre si rivestiva il più velocemente possibile.

"Ma che succede?" Chiese stropicciandosi gli occhi e non capendo il comportamento della donna.

Camila continuava a correre da una parte all'altra della stanza prendendo una volta le mutande, un'altra la maglietta e i pantaloni.

"Camila?" Disse ancora Lauren con tono confuso.

"Devo scappare a casa, che cazzo racconto a Theo?" Parlò preoccupata.

Lauren andò subito a controllare l'orario e vide che erano le 2 della notte inoltrate. Si alzò in fretta dal letto e si mise i boxer.

"Merda merda merda" continuava a ripetere Camila mentre si infilava i vestiti.

"Hey, va tutto bene gli dirai che ti sei addormentata, cosa tra l'altro vera" cercò di rassicurarla Lauren.

"Si, ma prima ho scopato con te! Te lo ricordi?" Alzò la voce Camila. Lauren si soffermò a guardarla e nei suoi occhi vide solo paura, non c'era del rimorso e questo non poteva solo che farle piacere.
Camila era sempre stata così, faceva le cose senza pensare, solamente quando qualcosa andava storto se ne rendeva conto. Era così da bambina, da adolescente e anche ora che era una donna.

"Certo che lo so Camila" replicò Lauren in maniera tranquilla.

"Allora non dire che andrà tutto bene" Urlò. Nella stanza calò il silenzio, accompagnato solamente dal respiro accelerato di Camila. 

"Non lo farò" disse guardandola attentamente Lauren. "Ma non ti impanicare, Camila" si avvicinò a lei lentamente. "Quante volte è successo che ti sei addormentata a casa di Dinah?" Tentò di farla ragionare.

"Non sono fatta per queste cose" sospirò e passò una mano tra i suoi capelli per sistemarli. "Lo sapevo che non ti dovevo dare retta."

"Come scusa?" Spalancò gli occhi Lauren incredula delle parole di Camila.

"Mi sono lasciata convincere ad entrare ed ecco il risultato" continuò accusando ingiustamente la corvina.

"Non mi pare di averti costretta, Camila" disse Lauren assumendo una posizione seria.

"Hai insistito molto" disse in maniera impertinente. Lauren non poteva crede alle sue orecchie, ovviamente Camila non si prendeva le sue responsabilità, come sempre.

"Sì, dopo che tu hai voluto scopare per forza nella mia macchina!" alzò la voce ritenendo assurde le accuse della cubana.

"Ora devo scappare a casa" disse Camila cercando di uscire dalla camera da letto di notte, ma la corvina le bloccò il braccio facendola girare verso di lei.

"Non puoi scappare come al tuo solito" la rimproverò Lauren in maniera dura.

"Io non scappo, devo tornare da mio marito" le rispose sfidandola. "Ora lasciami" disse indicando con lo sguardo la presa di Lauren intorno al suo braccio. La corvina la guardò intensamente, socchiudendo le labbra per la rabbia provata in quel momento. Lasciò la presa e Camila si soffermò a guardarla. Era ancora nuda, con solo dei boxer addosso, la sua posa statuaria faceva quasi timore alla più piccola.

Cheaters- Camren G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora