Capitolo trentotto.

5.8K 182 17
                                    


"Assolutamente no" parlò in maniera categorica Camila quando Lauren le mostrò un completino giallo con dei ghirigori confusionari sopra.La corvina sbuffò fortemente rimettendolo apposto tra gli scaffali e continuò a seguire la sua fidanzata in silenzio. "Non fare quella faccia" la redarguì Camila vedendo un broncio spuntare sul viso di Lauren, che non rispose ma continuò a camminare in silenzio. La cubana sospirò scuotendo la testa. "Non un bambino, due ne ho"mormorò tra sé e sé. "Va bene...possiamo prendere il completo dei Miami Dolphins" acconsentì facendo tornare il sorriso a Lauren. 

"Sì! Torno subito, non te ne pentirai" esclamò felice come una bambina, stampandole un bacio sulla guancia. Camila scosse ancora la testa tra il divertito e il rassegnato. Lauren la raggiunse nuovamente con un sorriso splendete sulle labbra mentre teneva tra le mani il piccolo completino della sua squadra preferita di football. Nonostante vivesse da tanti anni a New York, era molto legata alla sua terra natale e alle tradizioni famigliari che le facevano trascorrere giorni attaccata alla tv o allo stadio con il padre, con il quale condivideva la stessa passione per il football e i Miami Dolphins. 

"Lo prendiamo, a patto che non costringerai nostro figlio a tifare i Miami Dolphins una volta cresciuto, sarà una sua scelta" mise le cose in chiaro Camila. 

"Parli così solo perché sei una traditrice! Pff chi dovrebbe scegliere? I Patriots come te?" l'accusò. 

"Non sono una traditrice! I Dolphins non mi sono mai piaciuti" ammise spingendo il carrello verso la cassa. 

"Cosa sentono le mie orecchie! Piccolo tu non starla a sentire, non sa quello che dice" mise una mano sulla pancia di Camila. 

"Ah ah" la riprese "Che avevamo detto? Sarà lui  a scegliere" sancì la fine della discussione. Continuavano così da 2 settimane, da quando sapevano di aspettare un maschietto. Lauren fece i salti di gioia, entusiasta per la notizia e fiera di continuare la stirpe Jauregui. Iniziarono a fare compere su compere, in modo che non fossero sprovviste di nulla. Discutevano in continuazione in maniera bonaria riguardo al piccolo in arrivo : dalla scelta del nome a quella per i vestiti. 

Mancavano poche ore al compleanno di Lauren, quest'ultima era entusiasta più che mai e non vedeva l'ora di rivelare a tutti il sesso del bambino durante la festa organizzata quella sera. Le due infatti avevano deciso di mantenerlo segreto per poi rivelarlo ad amici e parenti nella stessa occasione, dal momento che sia la famiglia di Camila sia quella di Lauren erano arrivati a New York in occasione del compleanno di quest'ultima. 

--

"A che ora arrivano?" domandò la cubana riponendo gli acquisti appena fatti negli scaffali dedicati al bambino. 

"Tra..." Lauren diede un'occhiata al suo orologio "Due orette. Mia madre ha detto che potrebbero ritardare dal momento che Sofi e Taylor vogliono passare alla boutique di Victoria Secret" la informò. "Mentre papà, Alejandro e Chris dovrebbero arrivare in orario" puntualizzò passandole l'ultimo completino acquistato. 

"Perfetto" piegò i vestiti per poi alzarsi e lanciare un'ultima occhiata allo scaffale. Lauren l'abbracciò da dietro cullandola tra le sue braccia e lasciandole qualche bacio sulla mandibola. 

"Mi stai rendendo la donna più felice del mondo" le sussurrò all'orecchio accarezzandole dolcemente la pancia con la mano destra. "Ti amo" mormorò rifugiandosi nell'incavo del collo di Camila. Si sollevò di scatto quando sentì dei singhiozzi provenire dalla bocca della cubana. "C-che fai? Perché stai piangendo?" domandò confusa. Camila si rigirò tra le sue braccia rifugiandosi nel petto della fidanzata. 

"Mi fai emozionare, stupida!" le diede una pacca sul braccio. 

"Ahi!" rise Lauren cullandola tra le sue braccia, passando più volte la mano sulla sua schiena. "Non volevo farti piangere" ammise baciandola tra i capelli. 

Cheaters- Camren G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora