Capitolo ventidue

6.7K 218 33
                                    


"Non ti azzardare Lauren!" Camila si asciugò una lacrima facendo un passo indietro. 

"Camz, io-" tentò di dire Lauren avvicinandosi. 

"No cazzo" disse a denti stretti non riuscendo più a trattenere le lacrime. Vide l'ombra della corvina avvicinarsi e si allontanò ancora una volta, cercando disperatamente le chiavi della macchina nella borsa. "Non fare un fottuto passo, Lauren, non ci pensare" le urlò contro. 

"Non doveva andare così, Camz credimi.Io non lo sapevo-" cercò di instaurare un dialogo Lauren.  

"Prenditela con te stessa, non hai detto nulla là dentro!" l'accusò la cubana cercando di superarla, ma la donna le bloccò il passaggio. "Lasciami passare, cazzo" la minacciò duramente. 

"Non ti lascio guidare così!" rispose Lauren preoccupata. 

"Lauren" disse Camila asciugandosi ancora una volta le lacrime. "Vaffanculo, sparisci dalla mia vita" la spintonò e corse verso la sua macchina. 

"CAMILA!" urlò ancora Lauren ma Camila mise in moto e sfrecciò via non volendo sentire altro. Continuò a guidare senza una meta, finché si fermò in una stazione di servizio e si lasciò andare ad un pianto liberatorio. 

24 ore prima 

Un intreccio. 

Ecco cosa erano diventate Camila e Lauren, un intreccio, sotto tutti i punti di vista. In quel momento erano aggrovigliate tra le lenzuola del letto di Camila, con le gambe e le mani intrecciate mentre si guardavano intensamente negli occhi. Era appurato che anche le loro anime erano diventate un tutt'uno, incastrate perfettamente come due pezzi di un puzzle. 

"Devo andare" sospirò Lauren sulle labbra di Camila. 

"Mh Mh" scosse la testa la più piccola stringendosi ancora di più al corpo nudo della corvina, circondandole il collo con le braccia, facendola ridere. 

"Mi tieni prigioniera qui?" scherzò Lauren accarezzandole la schiena. 

"Esattamente"annuì Camila nascondendo il viso nell'incavo del collo della corvina e lasciandoci diversi baci. Lauren sorrise sentendosi completamente appagata grazie alle tenere attenzioni della cubana.

"Sai che resterei qui per sempre, ma ho delle vite da salvare" parlò Lauren stiracchiandosi. 

"Lo so amore." acconsentì Camila staccandosi  per poi stendersi completamente sul corpo della corvina, la quale sussultò sentendo le loro intimità entrare in contatto. 

"Diciamo che così non aiuti" gemette Lauren quando Camila iniziò strusciarsi sopra di lei. "Camz" mormorò con voce strozzata. "De-devo andar-" non riuscì a finire la frase sentendo la più giovane prendere in mano la sua erezione, iniziando a pomparla. Lauren capì di non avere altra scelta che lasciarsi andare al piacere, così prese in mano la situazione alzandosi con la schiena per poggiarla alla testiera del letto, mantenendo Camila sul suo grembo. "Abbiamo poco tempo" ansimò sulle labbra della cubana.

"Sfruttiamo al meglio, no?!" parlò Camila prendendo tra i denti il labbro di Lauren che capovolse prontamente la situazione mettendo la cubana sotto di sé. 

Lauren iniziò a baciare tutto il corpo della più piccola, concentrandosi sulla parte superiore e lasciando un succhiotto sulla clavicola della donna. Scese sempre più in basso continuando a baciarle il ventre e arrivò alla sua intimità che leccò con ardore finché sentì la sua erezione farsi sempre più insistente così risalì distendendosi sul corpo di Camila. Prese il suo membro e si spinse dentro la cubana portandole una mano sul fianco e l'altra accanto alla testa. 

Cheaters- Camren G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora