Capitolo diciotto

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Lauren continuava a giocherellare con il boccale di birra che teneva tra le mani e ascoltava distrattamente la conversazione intrapresa da sua moglie e le sue amiche. 

"Io direi di farle un'improvvisata e aiutarla a sistemare tutto" propose Ally. 

"Non capisco perché tutto questo interesse" sbottò Adele ricevendo un'occhiataccia dalle amiche. "Sì...insomma Camila ha superato il momento difficile no?!" cercò di spiegarsi invano. 

"Certamente, dico solo che siamo sue amiche e per quanto mi riguarda, mi farebbe piacere aiutarla" puntualizzò Ally. 

"Sono d'accordo con lei" si unì Dinah e Normani annuì fortemente. 

"Va bene, dico solo di non starle con il fiato sul collo" concluse Adele portando lo sguardo su sua moglie. Lauren guardava un punto davanti a sé, persa nel suo mondo, tanto che non si accorse che sua moglie le si era avvicinata per attirare la sua attenzione. Si riscosse dal suo stato di trans e portò gli occhi su Adele. 

"Ei, tutto bene?" chiese la donna preoccupata. 

"Mh certo" annuì indecisa Lauren portando la birra alla bocca. 

"Sei vuoi possiamo andare a casa" le propose accarezzandole la coscia. Lauren capì cosa voleva fare sua moglie, così cercò di evitare che la situazione degenerasse. 

"Magari, in realtà non mi sento molto bene".Disse sincera. Lauren era da tutta la sera che si sentiva uno straccio,senza forze. Adele aprì leggermente la bocca e avvicinò le labbra alla fronte della corvina.

"Sei bollente, Lau" disse allontanandosi da lei e passandole la mano destra sul viso. "Dai ti porto a casa, velocemente". 

Le due si congedarono e andarono a casa. Appena arrivarono Adele andò in camera, si spogliò completamente,sotto gli occhi di sua moglie, e poi si mise il pigiama. Lauren era troppo stanca e rimase sulla poltrona di fronte al letto senza dire una parola. 

"Amore" la chiamò Adele. 

"Mh?" chiese la donna tenendo gli occhi chiusi per cercare di contenere le forti fitte alla testa. 

"Ti aiuto a cambiarti?" le chiese dolcemente avvicinandosi a lei. 

Lauren tentò di alzarsi per poi ricadere malamente sulla poltrona. 

"Woah" esclamò "Va bene Supergirl, vieni qui" le porse una mano per aiutarla, che Lauren questa volta decise di afferrare. 

Dopo 20 minuti si ritrovò al letto completamente esausta. Prima di chiudere gli occhi le balenò nella mente il pensiero che doveva fare qualcosa prima di andare dormire, qualcosa di importante, ma era troppo stanca per pensare così si addormentò dopo poco.

Adele si mise accanto a lei, cercando di tenere sotto controllo la sua temperatura corporea, ma venne distratta dal cellulare di Lauren che continuava ad accendersi. La donna si alzò dal letto per spegnere il dispositivo, ma si fermò quando vide da chi provenissero questi messaggi. Lanciò un'occhiata a Lauren controllando che dormisse e aprì la chat, curiosando tra i messaggi di sua moglie.

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Il mattino seguente Lauren si svegliò da sola nel letto, si sentiva ancora male e non aveva nessuna voglia di alzarsi. Sbuffò portandosi una mano alla testa e alzò lo sguardo sentendo la porta della camera aprirsi. 

"Amore buongiorno" esordì sorridente Adele con in mano un vassoio pieno di toast e frutta. 

"Ei" disse Lauren con voce graffiante. Sua moglie le si avvicinò e la baciò dolcemente, quasi azzardatamente e in modo troppo passionale secondo Lauren. "Adele" la richiamò Lauren scostandosi leggermente. 

Cheaters- Camren G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora