Cheaters- Camren G!P

Capitolo trentuno.

"Dio, mi mancava svegliarmi così" ansimò Lauren cercando di riprendere fiato mentre Camila si spostava accanto a lei con un sorriso stampato sulle labbra. 

"Decisamente" concordò Camila togliendosi i capelli dalla fronte, attaccati per il sudore. "Allora cosa facciamo oggi?" chiese mentre si accoccolava al suo fianco. 

"Che ne dici di continuare il nostro progetto di fare un bambino?" propose Lauren con tono giocoso, ricevendo un piccolo pugno sul braccio da parte della sua fidanzata. 

"Direi che ci stiamo provando un po' troppo, sono due giorni che siamo rinchiuse qui dentro " constatò baciando dolcemente la spalla della donna. 

"Beh, non che sia un male...insomma al nostro bambino potremmo raccontare quanto le sue mamme abbiano provato e riprovato per averlo, compreso il giorno di Natale." si strinse nelle spalle la più grande. "Comunque" disse portando Camila, ancora completamente nuda, a cavalcioni su di lei. "Possiamo andare nel pub accanto all'ospedale. Sai serata passata tra hamburger, patatine e una partita a freccette. Che ne dici?"La guardò intensamente in attesa di una risposta, accarezzandole il fondoschiena dolcemente. 

"Direi che è perfetto" rispose felice la più giovane baciandola subito dopo. Lauren erroneamente iniziò un bacio più pronto, leccando il labbro inferiore della sua fidanzata facendo scontrare le loro lingue. "Mh, Laur" ansimò Camila quando la corvina strinse il suo fondoschiena facendo scontrare le loro intimità. "Mi sei mancata anche tu, ma-" tentò di parlare, ma Lauren capovolse la situazione, mettendola sotto di lei. La corvina sorrise facendo scorrere  una mano tra le cosce della cubana, che scosse la testa. "Ma così mi-mi rendi esausta." riuscì a dire. 

"Come se non ti piacesse" ghignò Lauren leccando un lembo di pelle sul suo collo, continuando a stuzzicare il suo centro con la punta delle dita. "Ti conosco Cabello" esalò vicino al suo orecchio. "So cosa vuoi, non negarlo piccola pervertita" la prese in giro penetrandola con due dita.  

"Ma-" le parole le morirono in bocca quando Lauren mosse le sue dita dentro di lei.

"Come?" domandò sogghignando la corvina tirando fuori le dita. 

"Io ti ucci-"tentò ancora una volta ma fu interrotta subito dopo dalla corvina che la penetrò con il suo membro. 

"Non capisco" rise ancora prendendo le mani della sua ragazza e mettendole ai lati della testa, sul cuscino, stringendole tra le sue. Camila alla fine si rassegnò, troppo eccitata e agognante di arrivare al culmine per rifiutarsi. 

Lauren sorrise e lentamente iniziò a muoversi dentro la sua ragazza, baciandole il petto. Camila circondò la schiena di Lauren con le braccia per spingerla vicino a lei e sentirla più vicina. Nonostante  la cubana avesse perso il conto di quante volte avevano fatto l'amore in quei due giorni, ogni volta era come la prima, si scambiavano dolci baci e carezze, Lauren si prendeva completamente cura di lei.

Camila si alzò leggermente con le spalle facendo capire a Lauren di abbassarsi, appena lo fece la più giovane nascose il viso nell'incavo del suo collo, rilasciando dolci baci che fecero chiudere gli occhi a Lauren per il piacere. Successivamente lasciò dei dolci baci sulla guancia destra della fidanzata, che continuava a muoversi lentamente dentro di lei. 

Lauren prese Camila per i fianchi e la fece ruotare su un fianco, si posizionò dietro di lei penetrandola nuovamente. Portò le braccia attorno alla vita della cubana portandola sempre di più contro il suo membro mentre le spinte si intensificavano sempre di più. 

"Amore"ansimò Camila girando il viso per baciare la più grande passionalmente. 

"Cam-"gemette Lauren quando Camila iniziò a succhiare un lembo di pelle della sua mandibola. I loro sguardi si incrociarono, stranamente quella volta era Camila ad essere rimasta lucida, ed ebbe la possibilità di vedere Lauren perdere il controllo e la sentì ansimare in maniera sempre più insistente. "Ti- ti amo così" iniziò a dire Lauren aprendo la bocca per il piacere. "Tanto" completò la frase appena riprese il controllo.