Avevo un' idea sbagliata di te, che non rispecchiava la realtà, era troppo idealizzata, troppo perfetta. Fatto sta che tu perfetto non sei. Non accetto tutt'ora i miei difetti, figurati che avrei potuto accettare i tuoi. Mi hai deluso. E per questo sono incazzata con te. Non hai soddisfatto le mie aspettative. L' idea che avevo di te era appunto solo questo: un' idea.
Ho vissuto finora di cose surreali. È arrivato il momento di guardare in faccia la realtà.
Solo una volta mi è balenata in testa
l' idea di dovermi accontentare di quello che avevo. Ma l' ho cacciata via com' è arrivata. E non so se è stato un bene o un male.
Non è come quando sei in un ristorante il sabato sera e siccome sei un tipo sofisticato, critico e selettivo, vorresti degustare una pietanza, tipo il trancio di baccalà in olio cottura su lenticchie nere e caviale, ma sul menù non c'è e cambi ordinazione, dicendo "Vabbè, non fa niente ho comunque fame, mangio tutto. Un piatto vale
l' altro, sopravviverò". Così ti arrangi con un ipercalorico cheeseburger senza neanche la cipolla, il pomodoro o la lattuga, per niente genuino e sostanzioso, contenente solo quei quattro formaggi, che lo fanno sembrare pieno di qualcosa, insieme alla senape, al ketchup e alla maionese che danno sapore al pane, altrimenti asciutto.
Ecco, tu sei stato per me un cheeseburger, che non ti renderà mai felice, ti fa solo ingrassare e perdere autostima, e il cui sapore col tempo non ti stupirà più.
Solo che se non hai altro da mangiare, lo ingurgiti per non morire di fame, ma nello stesso tempo ti disilludi di trovare qualcosa di meglio.
Infatti, all' inizio ti sembra di poter affrontare tutto perché sei pieno di energie, ma questo solo perché ancora non comprendi la situazione nel suo complesso.
Poi alla prima litigata, alla prima sfuriata, alla prima umiliazione subìta, alla prima frattura nel rapporto, insomma, al primo "muro emotivo" che ti trovi davanti, ti arrendi senza neanche combattere.
Ho preferito mollare tutto e tutti, sbattermene completamente, riconoscendo di non essere capace a gestire un rapporto così complicato; riconoscendo un fallimento, pur non essendo una fallita.
Dopo tutto ciò, mi chiedo se sono abbastanza forte per andare avanti lasciandomi il passato alle spalle. Sono pronta a ricominciare da capo? A vivere la mia vita e non quella di qualcun' altro?
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