15 - Dove cala l'ombra di Artemide
Un’ora dopo, seppi con certezza che Artemide e le sue cacciatrici non erano riuscite a fermare Chione e la sua bufera di neve. E chi l’avrebbe mai detto? C’era solo una temperatura artica e un metro e mezzo di neve, indizi vaghi, dopotutto. Un messaggio-Iride di Thalia confermò quanto mi sembrava piuttosto ovvio: la profezia stava per avverarsi.
Non mangiavo da tempo immemore, ero stanca, infreddolita, tesa come la corda di un arco, e mentre il sole tramontava pallido e fiacco all’orizzonte, una luna quasi piena si accese in una parte di cielo ancora azzurra. La sera calò in fretta, e scoprii presto che l’armatura di Caccia alla bandiera non era poi così termica come speravo. Se non fossi stata agitata per la mia imminente morte, sarei morta ancora prima assiderata.
― Punto primo ― disse Chirone. ― Osserva l’avversario. Stazza, mole, agilità. Cerca di capire i suoi schemi nel minor tempo possibile. I suoi punti deboli. Ogni dettaglio può essere un vantaggio
― D’accordo
― Secondo ― continuò ― Ricorda la profezia. Ripetila come un mantra, serve a calmare il respiro e a restare concentrati
Calmare il respiro e restare concentrati? Erano gli unici due obiettivi dai quali ripetere la profezia mi allontanava. Ma annuii lo stesso, evitando lo sguardo di Chirone. Lo notavo con la vista periferica, era uno sguardo d’addio.
Infine presi coraggio e alzai gli occhi su quel viso millenario. Chirone di cose doveva averne viste, eppure mi fissava come fossi stata il primo eroe che vedeva andare a morire.
― Ho qualche possibilità? ― La voce mi tremò, ma non mi vergognai. Avevo paura, era normale. Non ero infallibile, tutt’altro. ― Sinceramente ― incalzai.
Chirone mi porse il sorriso più triste della storia. ― Annabeth ― mormorò ― Ho visto i più grandi eroi di sempre cadere e sbriciolarsi a terra come neve. Achille, Giasone, Teseo… E poi ho visto una bambina di sette anni varcare le porte di questo Campo con benevole e ciclopi due passi dietro a mangiare la polvere. Ho visto la stessa bambina crescere, aiutare un amico a recuperare la folgore di Zeus, attraversare il mare dei mostri per salvare un compagno, reggere il peso del mondo al posto di un titano, percorrere il labirinto di Dedalo con estrema astuzia, sconfiggere Crono, il re dei Titani, piangere le perdite e soccorrere i superstiti. E tu mi chiedi, sinceramente, se hai qualche possibilità ― Una carezza mi asciugò una lacrima ― Se c’è qualcuno in grado di sconfiggere Abaste, quel qualcuno sei tu, Annabeth. Non sei più quella bambina di sette anni. Sei quasi una donna, adesso. Achille, Giasone, Teseo e tutti gli altri, saranno anche stati grandi, ma tu… tu sei la prima eroina di tutti i tempi. Astuzia bellica e saggezza stoica. Non importa come tu e Percy abbiate interpretato la profezia, quei sostantivi e quegli aggettivi sono femminili e resteranno tali. E’ il tuo destino, e io ho fiducia in te
Piansi come una stupida, ma in silenzio, senza singhiozzi o drammi. Chirone mi asciugò le guance con il pollice di una mano e mi disse: ― Mento alto ― E non lo delusi.
Percy fu abbastanza intelligente da avvicinarsi a me con cautela fingendo di non vedere i rimasugli di lacrime. Si mise al mio fianco senza dire una parola.
Nico si fece avanti a sua volta, gli occhi scuri penetranti e misteriosi, con quel qualcosa di lui che mi sfuggiva sempre. Sembrava voler tentare un sorriso, ma non riuscì a sollevare gli angoli della bocca.
― Annabeth ― mi chiamò. ― Non posso schierarmi apertamente contro mio padre
Posai una mano sul suo braccio. ― Lo so, Nico. Lo capisco. Non ti preoccupare
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Annabeth Chase e il flagello di Ade
Fanfiction[PJO FanFic! COMPLETO! prophecy by @LaBaudelaire] Annabeth è una mezzosangue, una semidea, figlia di Atena e di uno scienziato mortale. Dopo aver sconfitto Crono, il re dei Titani, spera di aver chiuso con divinità impazzite e semidei esaltati. Ma l...