Citazione per il capitolo:
L' unica cosa peggiore di un ragazzo che ti odia
Un ragazzo che ti ama
(Markus Zusak)Eleanor
Mi alzai dal mio letto lentamente, gustandomi la pace che c'era in casa mia.
I miei genitori erano all'estero per lavoro e in più era domenica.
Adoravo il fine settimana perchè ci si poteva alzare tardi e si poteva fare colazione lentamente, come piaceva a me.
Scesi le scale, stando molto attenta a non cadere, come era successo più di una volta, e mi diressi verso la sala da pranzo.
Cucinai velocemente dei pancakes e ci misi sopra il mio amato sciroppo d'acero.
Ero pronta ad assaporare quelle delizie, talmente caloriche che ingrassavo a solo guardarle, quando qualcuno suonò il campanello della porta di casa.
Maledii mentalmente chi aveva disturbato il mio momento pancakes e, di malavoglia, mi alzai e andai ad aprire la porta.
Sì, ero ancora in pigiama, ma poco me ne importava.
Era domenica, la gente dormiva alle undici del mattino!<<Che vuoi Shawn?>> incrociai le braccia al petto quando vidi la figura del mio migliore amico.
Avevo già detto che odiavo essere dusturbata di mattina?
E soprattutto, odiavo quando qualcuno interrompeva la mia colazione.
Ero l'unica ragazza di tutto il quartiere a mangiare dolce a colazione, mentre gli altri si abbuffavano di bacon e uova.<<Che bel pigiama! Ti sei appena svegliata? Hai i capelli un po'... Scompigliati>> commentò simpaticamente e io lo fulminai con uno sguardo.
In effetti, il mio aspetto non era dei migliori.
I miei capelli erano tutti sparati, come se avessi preso la scossa, e indossavo una vestaglia con le orecchie da orso.
In più, avevo ancora la tazza con il caffè in mano.
Quella era l'unica sostanza capace di svegliarmi, quindi ne bevevo a quantità industriali.
A volte, però, mi rendeva troppo nervosa e leggermente più iperattiva di quanto già fossi.<<Mi sono appena svegliata!>> continuai sempre più nervosa.
Dovevo segnarmelo sull'agenda quando ne avrei comprata una : fare meno uso di caffeina.<<Ho interrotto il tuo momento pancakes, per caso?>> domandò, sempre con un sorriso di sfida e provocazione stampato in faccia.
Purtroppo, non riuscii a rimanere arrabbiata con lui per molto, infatti scoppiai in una sonora risata.
Lo invitai ad entrare, per evitare di fargli prendere freddo.
La sua caviglia si era ripresa perfettamente, ma purtroppo aveva deciso di interrompere gli allenamenti di hockey e concentrarsi esclusivamente sulla musica, come aveva detto.
Shawn, al contrario mio, era una persona che quando prendeva delle decisioni era irremovibile, mentre io cambiavo idea molto spesso.<<Allora, perchè ti presenti a casa mia alle undici di domenica mattina? Non credi che sia un po' presto?>> domandai.
Dovevo ammettere che svegliarsi alle undici di mattina era un po' esagerato, ma io avevo bisogno di dormire.
Si sapeva, il mio viso era il prodotto di un sonnellino rigenerante di almeno dieci ore...
Non era vero.
Ci sedemmo sul divano del mio salotto e io chiusi gli occhi.
Avevo ancora sonno.
Si era capito che ero estremamente pigra?<<Sì, giusto... Aspetta sei troppo carina con quelle orecchie!>> esclamò, con voce infantile.
Aveva notato la mia strepitosa vestaglia.
Al suo commento arrossii, ma non perchè non mi capitasse di ricervene molti, anzi, ma perchè le cose che diceva Shawn sul mio conto mi facevano sempre uno strano effetto.
In genere non mi importava granchè di quello che dicessero gli altri, ma Shawn era Shawn e il suo parere, per me, era di vitale importanza.<<Mi sto dilungando troppo! Sono qui per dirti...>> l'entusiasmo presente nella sua voce cresceva ogni secondo di più e questo portò a chiedermi cosa mi dovesse dire di tanto importante.
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Classmates||Shawn Mendes
FanficA Shawn Mendes fanfic Eleanor Kenner e Shawn Mendes, l'instancabile duo dalla prima media. Shawn è un ragazzo sentimentale e timido, a cui non mancano mai le belle parole. Eleanor è il suo contrario. È una combinaguai, un'esplosione di energia che s...