Capitolo 22

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"Ragazzi, buongiorno! Io sono la professoressa Hanji" si presenta  scandendo le parole come se fossimo all'asilo: mentre parla scrive il suo nome e cognome a caratteri cubitali sulla lavagna. "Forse pensa che abbiamo qualche problema di vista" sento prenderla in giro uno dei miei compagni, ma lei non lo sente e continua a parlare con quel tono sempre troppo euforico. "Vi insegnerò matematica e scienze" conclude voltandosi finalmente nella nostra direzione e sfregandosi ardentemente le mani per togliere il gesso. Guardandomi attorno noto che quasi tutti hanno un' espressione stupita o divertita. In effetti nemmeno il suo aspetto richiama autorevolezza: ha i capelli raccolti in una coda scomposta e qualche ciocca ribelle le scende sul viso, i suoi occhi sono contornati da un paio di occhiali rettangolari che le danno l'aria da "professoressa di scienze", il camice è aperto ed ha tutto il bordo spiegazzato. Da quando siamo arrivati non ha smesso una volta di sorridere e sembra molto simpatica. "Allora, prima di iniziare la lezione, devo avvisarvi che farete un test di matematica la prossima volta che ci vedremo" pronuncia anche queste parole con lo stesso tono entusiasta, ma l'atmosfera nell'aula è già cambiata: ora gli altri si rivolgono sguardi disperati e un lieve brusio si alza nel laboratorio. Il punto è che abbiamo una lezione con lei proprio dopodomani e  per quanto sia tranquilla per il mio risultato - me la sono sempre cavata bene in matematica- non lo sono abbastanza per quello di Eren. Fin dai tempi delle elementari lui e la matematica non sono andati d'accordo e credo abbia bisogno di più tempo per prepararsi. Vorrei voltarmi, cogliere la sua espressione, ma la prof ha ripreso a parlare. "Non agitatevi! È solo un test per vedere il vostro livello, dovreste riuscire a passarlo tranquillamente!" tenta di calmarci facendo sembrare tutto facile . "Ormai dovrebbero saperlo che non ci caschiamo più con questi discorsi incoraggianti" mi sussurra Ymir "sarà come minimo il test più difficile della nostra vita". "La solita pessimista" la riprende Sasha, mettendosi in mezzo tra noi due sporgendosi dal banco dietro. "Comunque anche se dovesse andare male..." chiude la parentesi la prof "avrete tante occasioni per recuperarlo". "Mi piace il fatto che parli di recupero ancora prima di aver fatto la verifica" mi dice Ymir alzando la voce abbastanza per farsi sentire da Sasha, come se quest' ultima affermazione della professoressa sia una prova lampante di ciò che ha appena detto.
La lezione passa piuttosto in fretta: anche se ha un'aria un po' buffa, in realtà è molto brava. "Quindi non è uno scienziata pazza, che delusione!" esclama Sasha non appena siamo abbastanza lontani dall'aula "Io mi aspettavo almeno un esperimento in diretta su una cavia umana!" le regge il gioco Connie imitando il suo tono deluso. "Non sarà un scienziata pazza, ma intanto ci ha già messo una verifica" spegne i due Eren, evidentemente di cattivo umore. Lo sapevo: è preoccupato. "Stai tranquillo, andrà bene" lo rassicura subito Armin "Ci potremmo vedere per studiare" propongo senza pensarci troppo e questo mi sorprende, perchè non è da me. "È un'ottima idea!" mi sostiene Sasha ed io noto uno strano scintillio nei suoi occhi. Quasi le leggo nel pensiero: vuoi impressionarlo aiutandolo a passare il test, ottima mossa. "Si...in effetti tu sei molto più brava di me" si sminuisce Armin, quando in realtà la matematica è il suo forte. "Ma se sei un secchione di prima categoria!" lo prende in giro Connie scarruffandogli i capelli in modo amichevole "Ha ragione" s'intromette Ymir "Non fare troppo il modesto. È insopportabile... sembri Mikasa" conclude minando il gesto di vomitare. "Ah-ah-ah" dico timidamente e quasi mi viene immediato il gesto di tirare su il bordo della sciarpa per coprirmi di più il viso: come se quell'intreccio di fili potesse nascondere i miei sentimenti o proteggermi dal mondo esterno. Mi sento stupida quando mi ricordo che non c'è più nessuna sciarpa e intanto mi sfrego la mano sul collo. A  svegliarmi sono le parole di Eren, che sembra già meno triste: "Ottimo, verrò sicuramente".  
'Indovina chi passerà tutto il pomeriggio a ripassare matematica per non deludere le aspettative di un certo ragazzo e fargli passare un test?' mi chiede ironica la vocina nella mia testa. La domanda ha una riposta fin troppo ovvia.

Buonasera😃 questo è il nuovo capitolo e spero vi piaccia😄 ci vediamo tra due giorni.byeeee🖐💗

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