"Cinque! Quattro! Tre! Due! Uno!": il conto all'arovescia di centinaia di voci esplode in un grido di gioia. È finita. Vedo un fiume di ragazzi invadere i corridoi: chi salta, chi corre, chi urla. Connie tra di noi è il più euforico di tutti ed insieme a Sasha, che ovviamente sta mangiando per festeggiare, si è messo a ballare. Armin sorride ed Historia ride insieme a Ymir osservando quei due che danno spettacolo, mentre Jean fa finta di non conoscerli. Io sono abbracciata ad Eren, che mi coccola dolcemente. Non so per quanto rimaniamo in classe, ma capiamo che sia il momento di andarcene quando ormai non si sente più alcun rumore. La scuola è deserta: siamo gli unici rimasti. "Sono andati via tutti!" commenta gridando Connie, come se ci fosse il rumore di una folla da sovrastare. "Dovremmo andare anche noi" propone Armin, che non ha intenzione di finire nei pasticci proprio l'ultimo giorno di scuola. "Testa di cocco ha ragione" commenta Ymir "Portiamo i nostri culi fuori da questo inferno".
Mentre ci dirigiamo verso l'uscita, Connie e Sasha continuano a fare gli scemi, saltellando come bimbi di cinque anni. Grazie a dio non c'è più nessuno. Camminiamo normalmente per i corridoi ormai vuoti, come se nulla fosse. Osservando le classi vuote mi sento assalire dalla malinconia: ripenso a tutto quello che mi è accaduto quest' anno, quanto mi abbia cambiata. Ho finalmente realizzato il mio più grande desiderio e non potrei mai essere più felice di così. Ho conosciuto momenti bui, ma li ho affrontati a testa alta. Ho capito cosa significhi perdonare e che le persone possono cambiare. Ho fatto nuove amicizie, con persone che mi hanno cambiato la vita. Ho vissuto come mai avevo fatto. Ho osato, fallito, ritentato. Ho pianto, riso e poi pianto ancora. Ho scoperto lati di me che non avevo mai avuto modo di vedere. Sospiro. Sorrido. Raggiungo Sasha e Connie, per saltellare con loro.
"Libertà!" urla Connie appena mettiamo i piedi fuori dal cortile "Patate!" gli fa eco Sasha e nessuno fa caso alla stranezza della sua esclamazione: ormai è di routine. "È finita sul serio..." commento sotto voce, fissando l'edificio: c'è un misto di incredulità , leggerezza e tristezza nella mia voce. "Si" mi risponde Ymir "Dovresti essere euforica" "YUHUUUH!" esclama Sasha dal nulla. Ymir la guarda quasi schifata. "Okay, non così euforica" si corregge, con gli occhi sempre fissi su Sasha "In maniera più normale, grazie". Ridacchio: mi fa la predica perchè non sono al settimo cielo, quando è lei che non riesce a perdere la sua repulsione per "le esternazioni troppo accentuate di felicità" neppure in questi momenti. "Non esaltarti troppo" smorza l'euforia di Connie Jean "Finite le vacanze si è di nuovo qua" "Offio qualcufo tafpi la bofca a fuel cavaflo!" commenta Sasha con la bocca piena e sputacchiando briciole di patatine qua e là. "È solo geloso perchè non avrà un accompagnatore al ballo di sta sera" lo provoca Ymir con aria maliziosa e subito Histoira la fulmina con lo sguardo: sa che Jean è una preda facile del sarcasmo pungente di Ymir e non vuole litigare in un momento come questo. "Come se tu ce l'avessi qualcuno con cui andare" risponde a tono lui e questa volta è Armin a lanciare un'occhiata a Jean. "Su amico, non farne una tragedia!" alleggerisce la tensione Connie "Quasi tutti noi non abbiamo un partner, ma andiamo là per divertirci!" "Esaffo!". Io non commento: so cosa Jean provava per me e non vorrei peggiorare la situazione dicendo qualcosa. Anche perchè è ovvio che andrò con Eren. Lo guardo un attimo. Non interviene nemmeno lui: è maturato ormai ed ha imparato a resistere alla tentazione di istigarlo. Quasi sempre almeno. "A proposito!" salta su dal nulla Historia "Noi ragazze dobbiamo comprare il vestito!". È vero: me ne stavo quasi dimenticando. "Mia madre ci starà aspettando a casa per portarci al centro commerciale" dico io, dando voce al mio pensiero. "Dobbiamo proprio" si lamenta già Ymir, che detesta fare shopping e viene con noi solo per vedere Historia indossare abiti carini. E consigliarle il più attillato. "Si dobbiamo" stronca le sue lamentele la bionda e quella si rassegna. " Non posso venire, vero?" mi domanda con tono dolce Eren "No: deve essere una sorpresa" gli spiego io, per poi dargli un bacio. "Nemmeno io?" chiede Armin ad Historia, imitando l'amico, ma la risposta è la stessa."Okay, prima che mi venga il diabete e, o la depressione... possiamo andare?" domanda sarcasticamente Ymir e prendendola sotto braccio, mi avvio insieme alle altre verso casa.
Buonasera o meglio... buonanotte!💓🌛 So che è
un orario abbastanza indecente per postare, ma avevo voglia di scrivere + volevo augurarvi buona Pasqua !💗 Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a lasciare la vostra opinione nei commenti💓💓
Byeee
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Tell Me You Love Me [Completa]
FanficMikasa è una ragazzina di Tokyo la quale vita viene sconvolta dall'arrivo di un ragazzo :Eren.Lui diventerà la sua unica passione,il suo pensiero,la sua unica ragione di vita.Con l'inizio delle superiori è pronta per nuove esperienze,nuovi amici e s...