Capitolo 98

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Osservo le teste di tutte le persone presenti nella classe voltarsi all'unisono, compresa la mia: ora non sono io quella con gli occhi puntati addosso. Inizio ad analizzare ogni minimo dettaglio della sua espressione, non ritrovando però ciò che mi aspettavo: se guardandola speravo d' imbattermi in una Sayo dallo sguardo terrorizzato davanti alla realtà di essere stata scoperta, quello che trovo è un volto impassibile di un' ottima attrice. Vediamo per quanto tempo riuscirai a nasconderti dietro quella maschera... "Perché mai dovrei saperne qualcosa?" domanda lei a Pixis, con un tono del tutto indifferente. Detesto ammetterlo, ma se non sapessi come stiano seriamente le cose, farei molta fatica a non credere alle parole di Sayo: sembra così naturale, così sincera. Dio quanto la odio. "Perché? Beh lasci che le rinfreschi un po' la memoria: dove si trovava la sera in cui la signorina Ackerman è stata aggredita?" chiede a sua volta il sovrintendente : stiamo per assistere ad un interrogatorio in prima regola. "Ero a casa mia: sono tornata in macchina con i miei poco dopo la partita" risponde secca l'arpia, con aria quasi irriverente: crede impossibile l'idea di essere smascherata. "Qualcuno può essere testimone di ciò che sta affermando?" la interroga ancora Pixis e per la prima volta colgo nell'espressione di Sayo un istante di vacillamento, di sorpresa: un testimone, probabilmente non ci aveva pensato. Probabilmente non aveva nemmeno preso  in considerazione l'idea che il suo piano potesse fallire. Ma prima o poi s'impara che non bisogna mai essere troppo sicuri di sé. "Certo, lei" dice Sayo, facendo un cenno con la testa verso Misa "era in macchina con i miei e con me: l'abbiamo portata a casa". Misa annuisce, o meglio, è così spaventata che la testa le sta tremando: non tutti abbiamo la capacità di mantenere i nervi saldi durante certe situazioni. Purtroppo per Sayo, la sua leccapiedi è compresa in questa categoria di persone. "Beh, non so se la sua migliore amica possa essere ritenuta una testimone molto attendibile..." riflette ad alta voce il sovrintendente "forse farei meglio a telefonare ai suoi genitori... Dopotutto, se dice la verità, di cosa dovrebbe aver paura?". Conclude questa frase con un piccolo sorrisino: sa di averla in pugno. Nel frattempo tutti noi possiamo osservare la recita di Sayo cadere a pezzi, man mano che lei perde il controllo. "Si può sapere che diavolo vuole da me?!" sbraita contro Pixis "Non risponderò più a nulla se non in presenza di un avvocato": vedo che si passa le dita dietro le orecchie, che sistema i capelli in maniera frenetica. Sorrido come il sovrintendente poco fa. "Signorina Sayo, risparmi pure il fiato, non c'è bisogno di aggredire in questo modo" continua Pixis, con aria sempre più pacata e trionfante "Forse non avrei dovuto metterle così tanta pressione, mi scusi". Si ferma di nuovo, fingendo di pensare. Fa qualche passo, distogliendo lo sguardo da Sayo. Rimaniamo tutti in silenzio, con la tensione che grava nell'aria. "Si, ho sbagliato proprio approccio" riflette ad alta voce lui, per poi voltarsi nuovamente verso di lei "Avrei dovuto essere chiaro fin dall'inizio". Sgrano gli occhi. Il cuore mi batte all'impazzata. Ci siamo. Vedo che assume una posizione più impettita e si schiarisce in modo teatrale la voce. "Signorina Sayo" afferma con tono solenne, dopo questa breve scenetta "la dichiaro in arresto per l'aggressione da lei messa in atto, e probabilmente pianificata, della signorina Ackerman". Sento come un peso levarsi dal petto: ad un tratto mi sento così leggera che potrei spiccare il volo. La voce strillante di quella arpia interrompe questo momento tanto atteso. "Ma che sta dicendo?! Io non c'entro nulla con questa storia! Come può arrestarmi solo sulla base di alcune sue supposizioni?! Non è possibile! Voglio parlare con un avv-" " Signorina" la interrompe il sovrintendente con aria trionfante "come le ho già detto: risparmi il fiato. Non servirà a nulla". Finalmente vedo apparire sul volto di Sayo quell'espressione disperata che aspettavo fin da subito: lo sguardo perso, il corpo rigido, l'aria incredula. Per un secondo mi domando se forse dovrei provare almeno un briciolo di pena nei suoi confronti. Questo pensiero muore con la stessa velocità con cui era arrivato. "Inoltre, le mie non sono solamente supposizioni" continua Pixis, vedendo che lei non sappia come ribattere "non è possibile accusare una persona basandosi solo su delle ipotesi, è un azzardo troppo grosso. Ma quando si hanno delle prove schiaccianti... non è vero, Levi?". Mi volto nella sua direzione e per la prima volta mi è tutto chiaro: c'è lui dietro tutto questo. "Cosa intendete dire per prove schiaccianti?" domanda Sayo con tono piatto, assente: ormai si è arresa, si è stancata di mandare avanti quella farsa. I miei compagni la guardano sbigottiti, senza parole. Per quanto una persona possa apparire orribile, uno non andrebbe mai a pensare una cosa simile. "Dei video" interviene Levi: il suo tono apatico suona più freddo del solito. Anche i suoi occhi sono più cupi che mai. "Nelle settimane precedenti alla partita c'erano stati vari furti nella palestra, tra cui anche di telefoni" spiega lui e mi riaffiora il ricordo di Yoko che cerca il suo cellulare all'intervallo. "Per questo avevo installato delle piccole telecamere, sperando di trovare il colpevole. Non avevo parlato con nessuno di questa mia idea, poichè diffidavo di parecchi... e ho fatto bene". Sayo è senza parole: non aveva calcolato Levi nel suo piano. Come ho detto prima, tutti prima o poi imparano che sia sbagliato essere troppo sicuri di sé. Questo è il tuo momento, cara Sayo.

Buonaseraaaaa: non so in quanti si ricorderanno di me dopo questa mia assenza che assomigliava più a un letargo,ma okkk😉 Ovviamente,  la colpevole è sempre la scuola 😥 Scusatemi davvero tanto 😑💗💗 Spero di riuscire a postare con più frequenza d'ora in poi, anche perchè mi manca davvero poco per concludere la fic... Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a lasciare la vostra opinione nei commenti 💗💗💗 Grazie mille per continuare a supportarmi &  sopportarmi nonostante io posti ogni due secoli 💗💗 Vi voglio un mondo di bene ❤
Byeeeee

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