Capitolo 37

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Apro gli occhi lentamente e mi alzo stiracchiandomi le braccia. Ho i capelli arruffatti che mi cascano su gli occhi, così li sposto con un gesto deciso della mano. Do un'occhiata alla sveglia e rimango incredula: sono le 9. Quell'infame non ha suonato. Comincio a scendere di corsa le scale. "Mamma! Si può sapere perchè non mi hai svegliato?! Mamma!" grido per la casa, ma non riesco a trovarla. "Mikasa" mi sento chiamare alle spalle e per lo spavento sobbalzo leggermente. "Papà?" lo saluto voltandomi con aria interrogativa e mi ritrovo davanti mio padre con uno sguardo assonnato ed ancora il pigiama addosso. Un pensiero mi balena veloce nella testa e subito mi sento un' idiota: la sveglia non è suonata perchè oggi è domenica. Ed io ho appena svegliato mio padre l'unico giorno in cui può dormire in santa pace. 'Iniziamo bene la giornata' mi schernisce la vocina 'ottimo lavoro Mikasa!' 'Taci' penso infastidita non tanto dal suo commento, ma dal fatto che abbia perfettamente ragione. "Oggi è domenica, la mamma è uscita" mi dice con tono ancora mezzo addormentato, strusciandosi le mani sul viso. "Scusa papà per averti svegliato" mi scuso in tono colpevole, sentendomi sempre più un' idiota. "Stai tranquilla, ero già sveglio da un po' " mi mente per non farmi stare male e io non posso fare a meno di notare le grosse occhiaie che ha sotto gli occhi. Ieri sera sarà tornato tardi dalla cena, immagino sia esausto. 'E tu lo hai svegliato' 'Oh,piantala' zittisco nuovamente la voce, sta volta in modo più seccato. Devo farmi perdonare o la mia coscienza mi tormenterà in eterno, più di quanto non lo farei già io. "Ascolta papà, perchè non torni a riposarti ancora un po' mentre io ti preparo la colazione?" gli dico con il tono da 'non accetto un no come risposta'. "So benissimo che non servirebbe a nulla insistere, quindi va bene" mi risponde  in tono scherzoso, dandomi un abbraccio. Proprio mentre mi sta stringendo tra le sue morbide braccia, mi viene in mente una cosa: il messaggio di Eren. Cavoli! Dovevo aspettare la sua risposta! "Okay papà ora vado, mi devo mettere all'opera" dico in tono frettoloso, divincolandomi dalla sua stretta e inizio a salire le scale a due gradini alla volta. "V- va bene" lo sento dire perplesso "Ma la cucina è dall'altra parte...".
Chiudo la porta nel modo più delicato possibile, ma questa sbatte comunque. 'Che delicatezza'. Okay non la sopporto più : ci deve essere un modo per liberarmi della mia  coscienza. 'Te l'ho già detto: NO'. Cavoli. Cerco il telefono per la stanza, senza riuscire a ricordare dove l'avessi messo. Alla fine mi accorgo che è sul letto, nascosto sotto una piega della coperta. Lo afferro e appena lo accendo appare la notifica: 2 nuovi messaggi. Lo sblocco in fretta, sbagliando il pin per ben 3 volte e visualizzo i messaggi, entrambi da Eren: "Sto bene, grazie" e poi  "Sei ancora sveglia? Ti va di parlare un po'? Armin è già andato a dormire ed io non ho ancora sonno". Mi butto a peso morto sul letto, provocando uno scricchiolio. Voleva chattare con me ed io mi sono addormentata. Ora si che mi sento davvero stupida. 'Perlomeno rispondigli' mi suggerisce  la voce, che a quanto pare oggi non ha intenzione di lasciarmi stare. Ma ha di nuovo ragione. "Scusa, mi ero addormentata 😫" scrivo ed invio il messaggio. Medito qualche secondo e riprendo a digitare sulla tastiera: "Se vuoi oggi possiamo parlare un po', se non hai altri impegni ovviamente". Okay, ora devo solo premere invio. Schiaccio l'icona sullo schermo ed osservo che entrambi i messaggi abbiano solo una spunta. L'ultimo accesso è alle due di questa mattina: a quest' ora starà ancora dormendo profondamente. Mi perdo qualche secondo nell'immagine di Eren che dorme, per poi ricordarmi che ho una colazione da prepare.

Buonasera🙋‍♀️ ecco il nuovo capitolo🙆🏻‍♀️spero che vi piaccia💗💗 byeee

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