Giorno 1: Newt

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Newt si svegliò affannato, il rumore dei suoi passi mentre correva che gli rimbombava ancora nelle orecchie.
Non ci poteva credere. Non ancora. I ricordi, non potevano ricominciare tutti daccapo.
Eppure eccolo lì; aveva ricominciato a sognare tutto.
Dal loro primo incontro.
Impossibile.
Newt non poteva crederci.
L'agonia non poteva riniziare. Faceva troppo male.
Qualcuno si stava prendendo gioco di lui.
Ma il destino non aveva già fatto abbastanza? Non gli aveva già tolto tutto? Una vita. Una vita giovane, piena di tante cose da fare, da imparare. L'amore. La possibilità di amare ed essere amato. Ecco cosa gli aveva portato via il destino.
Non era ancora abbastanza?
Dovevano continuare pure i ricordi?
Doveva continuare quel dolore?
Per sempre?
Era un tempo troppo lungo. Troppo, troppo lungo.
L' eternità.
Un eternità piena di dolore e sofferenza. Piena di ricordi.
Ecco cosa lo aspettava.
Newt non ci aveva mai pensato. Non aveva mai pensato a cosa ci fosse dopo la morte. Non pensava che ci fosse più dolore di quanto ce ne fosse dall'altra parte.
E invece...
Le uniche cose positive erano due. La prima, il fatto che, a parte quei dannatissimi ricordi, la "vita" dall'altra parte non era poi così male: aveva rincontrato tutti. Alby. Winston. Chuck. Ben. Teresa. E tutti gli altri Radurai.
Mangiava la pizza.
Aveva una casa tutta per se.
Ma tutto ciò non aveva un caspio di senso, senza Thomas. Thomas era la sua felicità, era il suo tutto. Non poteva continuare senza di lui. Newt semplicemente non ce la faceva.
Per fortuna, però, Newt poteva continuare a vederlo. Senza poter interagire con lui, ovvio.
Ma lo vedeva. E sapere che stava bene era fantastico.
Ma, appunto, lo vedeva. Vedeva quegli occhi rossi, segnati dalle lacrime e le occhiaie per il poco sonno. Newt era nelle sue stesse condizioni. La distanza li stava sgretolando. Ma Newt non poteva permettere a Thomas di sgretolarsi: lui doveva continuare la sua vita, doveva essere felice. Felice anche senza di lui.
Quella però restava comunque la sua parte preferita della giornata: guardare Thomas. Newt restava tutto il giorno affacciato a quella finestra, guardando il ragazzo moro, così lontano da lui. Restava a guardarlo fino alla sera. Fin quando le membra nere scendevano sui suoi occhi, ed allora i ricordi riaffioravano, vividi come non mai.

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