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Perdonatemi l'assenza ma questo capitolo si è rivelato più complicato di quanto pensassi, ci ho messo davvero molto impegno: oltre 2000 parole di smut, spero apprezziate! ahaha

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<Ora sei mio Suga>  

Cazzo, è così eccitante quando pronuncia quel nome.

Non mi ha nemmeno dato il tempo di capire cosa stesse succedendo che mi sono ritrovato legato e appeso come un salame: le mie braccia tirano e a stento tocco per terra, non so fin quando resisterò in questa posizione.

Poiché sono leggermente sollevato dal suolo, i miei occhi ora sono all'altezza dei suoi e li guardo mentre si avvicinano pericolosamente al mio viso, mi stanno fissando di nuovo con quella luce perversa di chi sa quel che vuole e se lo va a prendere. Il solo pensiero di essere io l'oggetto del suo attuale desiderio mi fa fremere e tutta la rabbia, che fino a un minuto fa stavo provando, si trasforma in pura eccitazione.

D'improvviso si sposta leggermente sulla mia guancia e, cacciando la lingua, me la lecca lentamente ma con foga.

<Hai un buon sapore> mi dice all'orecchio. Poi ritorna a guardarmi negli occhi <Oggi ho deciso di usare soltanto queste..> porta la sua mano sulle manette e le strattona leggermente <..solo perché sei così buono, mmh> si lecca le labbra mentre continua a fissarmi.

Io, intanto, credo di essere morto.

Porta entrambe le mani sulle mie braccia alzate e inizia a solleticarmi la pelle da sopra la camicia lungo tutto l'avambraccio, poi, passando dalle spalle, arriva alla schiena e con quelle dita lunghe e sottili continua a tastare leggermente il mio corpo scendendo fino al fondo schiena.

Di riflesso porto indietro la testa chiudendo gli occhi.

<Mmh..>

A quel verso J-Hope mi strizza entrambe le chiappe facendomi sussultare ed alzare di scatto la testa.

<Davvero sublime> sghignazza lui.

Sento la mia erezione crescere sempre più dentro queste dannate mutande ed ho bisogno di contatto in questo istante. Così, con un balzo, apro le gambe e mi aggrappo al suo bacino imprigionandolo tra le mie cosce, mentre lui continua a stringere i miei glutei tra le mani. I polsi ammanettati iniziano a far male ma a me non importa: in questa posizione sento un minimo di sollievo per la mia eccitazione.

Inizio a muovere il bacino facendo strusciare il mio cazzo con quello del mio dominatore mentre continuo a tenerlo stretto tra le mie gambe: versi di piacere iniziano a fuoriuscirmi dalla bocca. Di più, di più. Voglio di più.

Nonostante i miei tentativi di tenere il suo corpo attaccato al mio, J-Hope riesce a liberarsi e si allontana un po' troppo da me, facendomi ritornare nella posizione iniziale. No, no, no perché?

<Zuccherino, sono io che detto le regole qui. Chi ti ha ordinato di aggrapparti a me e di strusciarti come se fossi un palo da lap-dance?>

Il suo tono è aggressivo, tanto che un brutto presentimento mi invade.

<Ti castigherò a dovere, Suga>

Vorrei gemere anche solo per ciò che ha detto, ma cerco di trattenermi almeno un po'.

Si avvicina nuovamente al mio corpo e questa volta inizia dal petto: mi sbottona piano tutta la camicia liberando i capezzoli già turgidi al solo pensiero delle sue mani su di essi. Ma, con mia grande sorpresa, non li tocca. Li sfiora soltanto.

What do you want? | YoonMinSeok |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora